battichiara (Leva chiarificatrice, bene semplice)

XX prima metà

Bastone di legno di castagno remiforme a sezione rettangolare a bordi arrotondati

  • OGGETTO Leva chiarificatrice
  • MISURE Altezza: 142 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Fabi - Museo del Vino
  • INDIRIZZO Vicolo Oscuro, 4, Marino (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "A cambiamento di stagione, ossia alla luna mancante di marzo, per chiarire il vino, gli si dava la “chiarata”: per il “fiore” occorrevano 25-30 chiare d’uovo sbattuto per botte, per la torcitura 40-50. Appena versata la chiara d’uovo nelle botti, bisognava fare in modo che questa non precipitasse a fondo subito e allora, con il “battichiara”, per vari minuti, si agitava il vino nella botte. Il vino restava “sotto chiara” circa 20 giorni: “vinu chiaratu 20 giorni ‘mmalatu”. In epoca successiva, per ottenere la chiarificazione del vino, si incomunciò a usare la “osteocolla” (volgarmente “colla cervione”)" (MASCHERUCCI-MASCHERUCCI 1978: 28)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO miscelare il vino con gli albumi d’uovo per renderlo meno torbido
    Si impugnava con entrambe le mani all’estremità prossimale e si mescolavano così i due liquidi all’interno delle botti
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Marino (RM) - Lazio , ITALIA
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Vietri, LUisa
    Vietri, Luisa
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363537
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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