Carnevale di Offida: sfilata dei #vlurd#

XXI

Il corteo dei mascherati sfila per una via del paese. Passa la congrega della #guazza#, capeggiata da un mascherato che cammina al centro della strada, seguito da un altro che porta lo stendardo. Segue una fanfara composta da uomini mascherati, seguiti a loro volta da uomini e donne mascherati che trasportano su una spalla i #vlurd#, grandi torce di canne e paglia accesse. I mascherati indossano il #guazzarò#, un costume composto da tunica bianca decorata con fasce colorate e fazzoletti rossi posti al collo, sul volto a coprire bocca e naso o in testa. I suonatori portano in aggiunta berretti o cappelli neri e verdi, i colori della congrega. In alcuni casi il #vlurd# è portato da due persone, che si alternano o si aiutano. Alcuni mascherati indossano una lunga tunica rossa e il volto coperto da un fazzoletto

  • OGGETTO carnevale di offida: sfilata dei #vlurd#
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo, musica strumentale
  • LOCALIZZAZIONE Offida (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il carnevale di Offida inizia il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio e si articola in vari momenti, tra cui: la domenica degli amici e la domenica dei parenti; i veglioni; il #bov fint# del venerdì grasso e la sfilata dei #vlurd#, torce di canne e paglia portate a spalla. La sfilata dei #vlurd# si realizza la sera del Martedì grasso lungo un percorso che va da piazza XX Settembre, passa per il corso principale e arriva in una grande piazza. I #vlurd# vengono posti al centro della piazza e viene acceso un falò, attorno al quale le maschere si dispongono, corrorno in cerchio, ballano o saltano sui carboni ardenti. Lo spegnimento del fuoco simboleggia la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. Secondo alcune ricostruzioni, il termine dialettale #vlurd# deriverebbe da #bigurdo# o #begordo#, con cui si indicava una giostra cavalleresca medievale illuminata, di sera, con fasci di canne accesse. La maschera della sfilata dei #vlurd# è il #guazzarò#, costituita solitamente da un saio di tela bianca (anche questo chiamato #guazzarò# o #uazzarò#), spesso ricamato o decorato, con fazzoletto rosso al collo. Fino ai primi del Novecento, #lu guazzarò# era un abito da lavoro realizzato con tessuto resistente di canapa e cotone che veniva utilizzato nei lavori agricoli o per svinare e pulire le botti, oltre che per il Carnevale. I vari gruppi di #guazzarò# sono organizzati in diverse congreghe che giocano un ruolo fondamentale in tutte le celebrazioni del Carnevale del paese. Oggi esistono circa 10 congreghe ad Offida, alcune storiche, altre di più recente fondazione. Si ricordano le congreghe del #ciorpento# (serpente), della #mangusta#, della #ciuetta# (civetta), della #testina#, del riccio. E' consuetudine, perlomeno negli ultimi anni, organizzare la cerimonia di consegna delle chiavi della città, che segna un passaggio di poteri dal sindaco ad una delle congreghe e che segna l'inizio dei festeggiamenti. Durante la sfilata dei #vlurd#, i musicisti delle congreghe suonano marce e spesso viene intonato il canto "Addio Ninetta Addio"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 11-ICCD_MODI_9690183399541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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