#Cavallo di fuoco# a Ripatransone

XXI

Una folla di persone si muove lungo una via del paese, accompagnando il #cavallo di fuoco#, una macchina pirotecnica con ruote che riproduce la sagoma di un cavallo di colore bianco, sulla quale sono allestiti numerosi petardi, tra cui: due #girelle#, una sul capo e una sulla coda; due file di mortaretti posti sui due lati del torace; diversi petardi, tra cui i #baffi#, posti sul muso e sul capo. Alcune persone procedono saltando, alzando le braccia e battendo le mani; molti producono fischi o scuotono campanacci. Tra la folla si notano anche alcuni musicisti della banda. La macchina del #cavallo di fuoco# è trascinata da un gruppo di persone posto intorno all'animale. Il #cavallo di fuoco# arriva poi nella piazza, gremita di persone e buia. Si iniziano ad accedere i fuochi d'artificio, incominciando dalla parte posteriore della macchina. Il #cavallo di fuoco# continua ad essere spinto lentamente nella piazza, mentre i fuochi d'artificio accesi spargono luci e scintille sui presenti. L'aumento di intensità dei rumori e delle luci prodotte è seguito da una pari reazione nei fischi, nei suoni di campanacci e nelle urla della folla. Al passare della macchina, alcune persone si spostano, altre invece si avvicinano nel raggio di azione delle scintille. Vengono poi accesi i fuochi posti sul lato della macchina, che continua a gettare fasci di luci e scintille sulla folla; si aggiungono poi botti e mortaretti rivolti in alto e fasci di scintille che partono dai fianchi della macchina. Nel frattempo, il cavallo continua a spostarsi nella folla. Continuano le esplosioni di urla, i fischi e i suoni di campanacci. Ad un certo punto viene azionata la prima #girella# anteriore, una corona di petardi la cui accensione viene accolta con ancora maggiore etusiasmo dai presenti. Gruppi di persone poste intorno alla macchina si muovono seguendo i suoi spostamenti nella piazza, saltando e alzando le braccia. Un boato di giubilo riempie la piazza quando la girella arriva alla sua massima intensità. Viene poi accesa la girella posteriore e riprende poi l'accensione di un'altra #girella# anteriore, che forma una corona a forma di stella sul capo del cavallo. La macchina pirotecnica continua a muoversi sparando petardi e producendo una fontana di scintille che cade sulla folla nella parte anteriore; lo spettacolo termina con l'accensione dei #baffi#, fasci di luce bianca

  • OGGETTO #cavallo di fuoco# a ripatransone
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
  • LOCALIZZAZIONE Ripatransone (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il #cavallo di fuoco# è uno spettacolo pirotecnico che si tiene a Ripatransone la Domenica in albis, giorno in cui si festeggia la Madonna di San Giovanni, patrona della città e della diocesi. La manifestazione pirotecnica è organizzata dalla Confraternita della Madonna di San Giovanni. Secondo alcune ricostruzioni, la manifestazione costituirebbe la rievocazione di un evento avvenuto il 10 maggio 1682, giorno in cui si tenne l'inconorazone del simulacro della Madonna di San Giovanni. Si racconta che in quell'occasione, un fuochista di Atri chiamato per celebrare la festa, improvvisò uno spettacolo in sella al suo cavallo. Fino ai primi del 1700 si continuò a rievocare il #cavallo di fuoco# utilizzando un animale vivo. Successivamente, si introdusse una struttura portata a spalla da una singola persona; dal 1932 si iniziò ad utilizzare una struttura munita di ruote; la macchina attualmente utilizzata fu invece costruita dall'artigiano Umberto Nucci nel 1994. I festeggiamenti per la Madonna di San Giovanni iniziano al mattino della Domenica in albis con la celebrazione dell'eucarestia nella basilica di San Gregorio Magno. Dal 1997, al termine dell'eucarestia, il #cavallo di fuoco# viene condotto sul sacrato della basilica e benedetto, per poi essere riportato nella sua rimessa, da dove è poi prelevato nuovamente alla sera. Al pomeriggio si svolge la Processione della Madonna di San Giovanni, con la presenza delle diverse confraternite della città: la Confraternita della Misericordia e Morte, la Confraternita del SS.mo Sacramento di Sant'Angelo, la Confraternita del Gonfalone, la Confraternita della Madonna di San Giovanni e la Confraternita del Sacro Cuore di Gesù. Al termine della processione, verso le 21.00, gruppi di persone, per lo più giovani, si recano a prelevare il #cavallo di fuoco#. Il cavallo viene poi portato in corteo verso il centro della città, accompagnato da cori e suoni di camapanacci. A largo Speranza il corteo incontra la banda che intona la Marcia 23, considerata una sorta di inno della festa. Il corteo del #cavallo di fuoco#, accompagnato dalla banda, arriva poi al centro fino a fermarsi in prossimità di due piazze contigue, piazza Matteotti e piazza Condivi. Il cavallo compie un giro intorno alle due piazze, terminato il quale viene spenta l'illuminazione pubblica e si procede all’accensione dei fuochi pirotecnici. I fuochi, posizionati sul macchina del cavallo, sono sparati sia tra la folla che in aria; in particolare il cavallo è munito di #baffi#, fuochi posizionati sul muso e sulla testa che sparano a sinistra e a destra verso la folla e di una #girandola# o #girella#, posta sul capo dell'animale, la cui accensione costituisce uno dei momenti più importanti della manifestazione. Un volta terminato lo spettacolo, il #cavallo di fuoco# viene riportato alla sua sede
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 11-ICCD_MODI_1962030599541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

condividi

dalla rete