Forgiatura a mano di una barra di ferro
XXI
Il fabbro, dopo aver riscaldato un'estremità di una barra di ferro sulla forgia, la pone sull'incudine e, al fine di assottigliarla, con il martello inizia a batterla con colpi energici e a cadenza regolare. Sistema nuovamente la barra in corso di lavorazione all'interno della forgia per riscaldarla ulteriormente. Quindi, ponendola di nuovo sull'incudine, incomincia a lavorarla in modo differente, lasciando fuoriuscire l'estremità già lavorata. Continuando a martellarla ne produce così l'incurvamento, fino a ottenere un ricciolo metallico
- OGGETTO forgiatura a mano di una barra di ferro
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CLASSIFICAZIONE
TECNICHE
- LOCALIZZAZIONE Norcia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lavorazione del ferro battuto vanta origini secolari in Umbria. Si tratta di un'attività attestata sin dal XIV-XVII secolo, caratterizzando soprattutto alcuni centri, come Assisi, Bevagna, Spello, Città della Pieve, Cascia, Città di Castello, Terni e Gubbio. Ad essi si aggiungono anche Preci, in Valnerina, e Norcia, che si distinsero a partire dal ‘500, stante la presenza della scuola chirurgica di Preci, per la produzione di alto valore di ferri chirurgici, richiesti anche dalle principali corti europee
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 10-ICCD_MODI_7834189070541
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0