Carnevale di Foiano della Chiana: Rito dell'uscita dei cari dagli #Uscioni#
L’apertura degli #Uscioni# avviene in ordine di estrazione di uscita dei cantieri, ordine che cambia di anno in anno a seguito di un sorteggio. Il Carnevale 2023 si è aperto con l’uscita del cantiere Rustici con il carro "Amore e Guerra", di seguito il cantiere Azzurri con il carro "Il monello", quindi il cantiere Bombolo con il carro "La bestia dentro" e infine il cantiere Nottambuli con il carro "Diverso da chi?". Per via del carattere di assoluta segretezza che distingue il lavoro dei #cantieristi# di Foiano della Chiana, l’apertura degli #Uscioni# corrisponde con il momento in cui, per la prima volta, i Carri di cartapesta vengono svelati alla comunità Foianese e ai visitatori. Così, con l’ausilio di musiche appositamente create e con elementi scenografici come il fumo, i carri di cartapesta si mostrano in movimento prima di avviarsi al corso mascherato
- OGGETTO carnevale di foiano della chiana: rito dell'uscita dei cari dagli #uscioni#
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CLASSIFICAZIONE
festa-cerimonia, saperi
- LOCALIZZAZIONE Foiano della Chiana (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE “Sebbene il Carnevale di Foiano della Chiana sia relativamente recente per come è conosciuto oggi (anni ’30), tuttavia la sua celebrazione come festa pagana della città è antichissima, così come la sua esistenza già in tempi remoti sembra essere confermata da una disposizione contenuta nello Statuto della Comunità dell’anno 1539 nel quale in materia di festività si individua “il dì di Carnovale con uno di inanzi e uno di poi..”, assegnando ben tre giorni alla celebrazione. Determinare quale sia stata la “forma” dei festeggiamenti non è ancora oggi facile: documenti relativi al 1809 rilevano che ancora a quest’epoca il Carnevale foianese non veniva celebrato con particolari cerimonie ma che comunque il periodo era sentito come festivo visto che il Podestà Vulpillot emise un’ordinanza con la quale veniva permesso l’uso di maschere” (Carnevale di Foiano della Chiana, Storia e curiosità). Le feste carnevalesche si svolgevano per lo più al chiuso, nelle grandi cucine delle case coloniche, sotto forma di veglie accompagnate dai #cenci# di pasta frolla (tipico dolce tutt’oggi presente nella tradizione culinaria di questo periodo) e dal Vinsanto. Nel paese, invece, queste feste si svolgevano in veglioni nel teatro Garibaldi, già riservato a grandi feste tra musiche e danze dal 1826. L’apertura del teatro, anche se richiedeva notevoli costi, era sempre garantita perché c’era la coscienza del valore che ricopriva l’avvenimento il quale, oltre ad offrire lecito divertimento al pubblico è altresì di non lieve utilità al medesimo poiché devia molti oziosi dai luoghi di vizio ed istruisce le masse. Con tali ed altre argomentazioni, il presidente dell’Accademia Teatrale nel 1863 chiedeva al Comune di accordarle una somma a sgravio di quella superiormente deliberata in dote per l’apertura del Teatro” (Carnevale di Foiano della Chiana, Storia e curiosità). Oggi il Carnevale di Foiano della Chiana vede quattro grandi carri allegorici in competizione che sfilano di fronte ad una giuria. Sono carri allegorici realizzati da maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica realizzati nei quattro cantieri (Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici) con dimensioni che si devono attenere rigorosamente al regolamento, raggiungendo fino a un massimo di 17 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 13 di altezza. Le sfilate dei carri allegorici di cartapesta a Foiano della Chiana si snodano attraverso il borgo e piccole strettoie e a dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo che è simbolo del Carnevale e monarca assoluto per i giorni dei festeggiamenti. Re Giocondo apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande. Ogni cantiere del Carnevale ha una mascherata che lo precede durante la sfilata: la mascherata è parte essa stessa del carro, composta da varie figure che con i loro colori sgargianti si alternano al ritmo di musica, creando coreografie appositamente pensate che completano il carro allegorico. “La gara si svolge nelle 2 prime due domeniche di Carnevale, durante le quali ciascun Cantiere sfila per le vie cittadine con il proprio carro. I carri vengono valutati da una giuria composta da cinque professionisti tra i quali uno scenografo, un critico d’arte, un pittore, uno scultore e un giornalista. Ciascun giurato redige una scheda, nella quale stila la propria classifica personale, allegando le relative motivazioni. Ad ogni primo posto ottenuto da un Cantiere nella scheda di un giurato corrispondono 5 punti, 3 per ogni secondo, 2 per ogni terzo e 1 per ogni quarto posto. Sommando i punteggi viene calcolata la classifica finale. I verdetti dei giurati vengono letti al termine del quinto e ultimo corso mascherato e sono insindacabili” (Carnevale di Foiano della Chiana, I 4 Cantieri e la Gara). Nella quinta ed ultima domenica, dopo il corso mascherato, “viene letto il verdetto che segue il funerale di Re Giocondo, il Re del Carnevale, immolato simbolicamente per la purificazione del suo popolo. E a questo punto si dà lettura in piazza del Testamento di Re Giocondo: vengono letti in rima dal Presidente dell’Associazione del Carnevale i fatti più o meno positivi dell’anno da poco concluso, mettendo alla pubblica berlina eventuali malefatte e ilariche disavventure della gente del paese, non mancando di elargire goliardici consigli. L’ultima parte del testamento è quella più attesa: viene reso pubblico il verdetto stilato dalla giuria, partendo dall’ultimo cantiere classificato. Come vuole la tradizione, a sancire la fine del Carnevale è appiccato il rogo di Re Giocondo, che viene dato alle fiamme in piazza nella cosiddetta #Rificolonata#” (Carnevale di Foiano della Chiana, I 4 Cantieri e la Gara)
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 09-ICCD_MODI_7074832608961
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Comune di Fano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0