Donzello del Giudice del Tribunale di Mercatanzia Blu (Costume maschile del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina del Calcio Storico/ Donzello del Giudice del Tribunale di Mercatanzia blu, bene complesso/ insieme)
Il bene si compone di una berretta piumata e un giuppone dalla linea asciutta in twill di lana di colore marrone con bordure al collo e ai polsi in panno di lana blu. Arricciature a strappo in tela di cotone di colore bianco al collo e ai polsi a dare l’effetto di una camicia. Maniche sbuffanti in panno di lana blu fino al gomito e più aderenti in twill di lana marrone verso il polso. E' prevista una chiusura anteriore centrale con ganci metallici ed una cintura in tessuto, con infilato un pugnale contenuto in un fodero in cuoio dalla punta metallica. Al centro del busto l'arme del Tribunale di Mercatanzia. Il bene è completato da braghe in panno di lana blu sotto il ginocchio con inserti in twill di lana marrone, calze a tinta unita e scarpe in pelle bovina marrone a zampa d’orso
- OGGETTO costume maschile del corteo storico della repubblica fiorentina del calcio storico/ donzello del giudice del tribunale di mercatanzia blu costume confezionato per fini di rievocazione storica
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CLASSIFICAZIONE
ABBIGLIAMENTO E ORNAMENTI DEL CORPO/ VESTIMENTI
- AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel maggio del 1930 il Comune di Firenze, nell’ambito della commemorazione del quarto centenario della Partita dell'Assedio giocata dai fiorentini il 17 febbraio del 1530 in piazza Santa Croce, atto di sfida e coraggio contro l’attacco delle truppe imperiali di Carlo V, creò un corteo per la rievocazione che vide il coinvolgimento di oltre cinquecento attori con lo scopo di celebrare la realtà politica e civile della Firenze coeva. Fu Alfredo Lensi a definire costumi e personaggi coinvolti attraverso uno studio più attentamente filologico rispetto al gusto teatrale dell’epoca, basandosi su fonti iconografiche e documentarie della metà del Cinquecento. Il Corteo sfila per le strade del centro di Firenze nella sua formazione completa il 24 giugno - giorno del santo patrono della città - in occasione della finale del torneo del calcio in livrea sita in Santa Croce e la domenica di Pasqua, in concomitanza dello Scoppio del Carro. In formazione ridotta prende parte alle feste e tradizioni cittadine organizzate dall’Ufficio Tradizioni Popolari Fiorentine, come previsto dal Regolamento. La sfilata procede con andamento militaresco e ritmo musicale propri del secolo XVI. Il costume appartiene all’insieme del Tribunale di Mercatanzia, parte del gruppo del Proconsolo e Arti, in coda al Corteo. L’attore accompagna la figura del Giudice. Il vestimento fu confezionato tra la metà degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta su commissione del Comune di Firenze per mantenere viva la tradizione nata in occasione della rievocazione del 1930 a ricordo delle glorie della tradizione cittadina (BIBR. LENSI 1931). E’ attualmente in uso durante le prestazioni del Corteo, definite colloquialmente uscite. La fonte documentaria per il costume si rintraccia nelle Storia Fiorentina del Varchi (BIBR. VARCHI-MILANESI 1888) ma il personaggio in esame non è parte del Corteo sin dal principio della manifestazione. Fu infatti introdotto per rendere più armonica la sfilata del gruppo: essendo il Proconsolo accompagnato da due Nunzi, si è ritenuto opportuno dotare la figura del Giudice del Tribunale di Mercatanzia di due Donzelli. L’insieme del Tribunale di Mercatanzia, prestigiosa istituzione della Firenze coeva, è testimonianza dell'organizzazione e del ruolo politico ed economico delle Arti. Artusi (BIBR. ARTUSI 2011, p.181, ARTUSI-SEMPLICI 2011) ricorda come queste rappresentino "la vita stessa di Firenze" grazie al loro peso politico, economico e sociale, permettendo di divulgare Firenze e la fiorentinità oltreconfine. I dati sono desunti da: rilevamento sul campo; comunicazione orale; ricerca bibliografica
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Travestimento per rievocazione storicaIl costume è indossato in occasione delle sfilate del Corteo, a rotazione tra figuranti della stessa taglia in base alla disponibilità di presenza. Condizione indispensabile per vestire il capo è l'appartenenza al gruppo del Proconsolo e delle Arti. Il bene è custodito presso il deposito comunale
- LUOGO DI RILEVAMENTO Firenze (FI) - Toscana , ITALIA
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
BERNI GINA
Berni Gina
Berni, Gina
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901143874
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0