tricobezoario (opera isolata)

sec. XX

Si tratta di un grumo di peli di vitello di notevole proporzione formatosi nello stomaco di un vitello, avendo omesso il contadino di mettere la museruola alla bestia. L'oggetto è interessante perché è la motivazione dell'uso di uno strumento presente nel museo le museruole per vitelli ancora da svezzare. Infatti l'animale, privo di museruola, passando e ripassando la lingua sulla pelle finiva per convogliare nello stomaco una gran quantità di peli che appallottolandosi e infeltrendosi portavano a morte l'animale

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