L'aratro è composto da un telaio terminante da un lato in due impugnature chiamate stegole, dall'altro in una piastra semicircolare forata alla quale si agganciava il traino. Al timone è fissata la catena per il traino, mentre nella parte posteriore del timone scendono i supporti per il vomere de il versoio.Le stegole sono rinforzate ed abbinate da un'asta in ferro trasversale

  • OGGETTO aratro
  • MATERIA E TECNICA FERRO
  • MISURE Altezza: 90 cm
    Lunghezza: 137 cm
    Larghezza: 45 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione
  • LOCALIZZAZIONE Castelnuovo Magra (SP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tipo di aratro fu introdotto all'epoca delle altre macchine intorno agli anni dieci del XX secolo.Precedentemente venivano usati aratri in legno o le zappe dette "marroni".Per l'area di diffusione dell'aratro e per l'uso del marrone è opportuna la consultazione del numero di Archeologia Medievale del 1976
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Uasro per rimuovere la terra prima della semina, frantumandone le zolle più grosse e disponendola in solchi dritti e paralleli
    L'aratro veniva trainato da un mulo ed era utilizzato nei terreni a fascia o per arare fra gli olivi ed i filari delle viti
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Sarzana (SP) - Liguria , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700014582
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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