Un cestaio è seduto e, dopo aver scortecciato una porzione di ramo di nocciolo, lo incide: curvandolo con una pressione sul ginocchio, le incisioni si aprono e gli permettono di ottenere delle strisce, che separa aiutandosi con una mano, per poi infine staccare. Sucessivamente, mediante un coltellino ricurvo a falce, finisce di scortecciare ciascuna striscia. Inserisce poi una di essa nell'intreccio già iniziato del corpo di una gerla. Questa è costituita da una base lignea rettangolare su cui sono stati fissati verticalmente i rami che definiscono la struttura base della gerla: a cono rovesciato, piatto da una lato e semicircolare dall'altro. I rami della struttura sono tenuti insieme nella parte sommitale da un ramo circolare di orniello, entro cui sono stati inseriti mediante dei fori. Per rafforzare la trama, il cestaio inserisce perpendicolarmente altre strisce, parallele a quelle della struttura, ma facendole passare all'interno e all'esterno del ramo circolare. L'artigiano continua l'intreccio fino ad arrivare al ramo sommitale e completa la gerla aggiungendo sul retro le bretelle per poterla trasportare in spalla