L'unità è accessibile attraverso un angusto vano scala aperto verso la Via Roma. Alcuni dei vani hanno volta in pietra arenaria mentre la scala ha copertura lignea. Sono chiaramente leggibili nelle differenti tecniche murarie le successive fasi costruttive e le modifiche apportate per l'adeguamento alle varie destinazioni d'uso (seminario prima e successivamente scuola serale, uffici della Regia Conciliazione, sempre comunque usi pubblici). Su alcune pareti sono visibili, accecate, le finestre che consentivano l'affaccio dal Seminario verso l'interno dell'abside e del transetto della Chiesa. Nelle articolate facciate sulla strada sono presenti diverse tipologie di finestre, con dimensioni e caratteri differenti, alcune con cornici in pietra lineari, altre con cornici aggettanti che, pur nello stato di degrado attuale, conservano eleganti mensole ed architravi. L'indubbio interesse storico e architettonico del bene, parte integrante del nucleo più antico della monumentale cattedrale, risiedono anche nella complessa articolazione della distribuzione interna, nell'irregolare geometria degli spazi e nel particolare sistema di passaggi e collegamenti orizzontali e verticali tra i vani, oltre che nelle caratteristiche costruttive e nelle scarne partiture ornamentali, tutti elementi in cui permangono chiare le successive fasi costruttive e di utilizzo degli ambienti e che devono essere rigorosamente salvaguardati. Per i motivi su esposti, l'unità immobiliare oggetto della presente relazione riveste notevole interesse culturale sia sotto il profilo storico che sotto il profilo architettonico, sia per gli aspetti sopra evidenziati che in quanto parte essenziale della organismo monumentale della Cattedrale di Santa Maria