Chiesa della Vergine della Misericordia

Alghero, 1849

In posizione ortogonale rispetto al fabbricato s'innesta una chiesetta, la cui facciata, con alta trabeazione su lesene angolari, è conclusa da un'aggentante timpano triangolare al vertice del quale s'innalza un campanile a vela. Attraverso un portale centinato si guadagna l'interno, attualmente invaso dalla vegetazione a seguito del cedimento della copertura, già poggiante sulla cornice che corre lungo le mura perimetrali dell'aula mononave, continuando nel presbiterio semicircolare. In condizioni di estrema fatiscenza perdura l'altare in stucco, retto da una coppia di colonne cilindriche che affiancano la nicchia modanata quadrangolare

  • OGGETTO chiesa-minore
  • AMBITO CULTURALE Padri Fracescani
  • NOTIZIE (1849) All'immediata periferia di Alghero, in località Fangal, lungo la strada vicinale ancora oggi nota come il "camì de la Roqueta", si apre un portale centinato con margine superiore modanato ad arco inflesso, sul quale insiste un'edicoletta. Il manufatto, di vena tardo barocca, è incorporato nel lato desto del retro prospetto di un'antica casa padronale, sul cui fronte anteriore, che si apre all'interno del predio, si addossa un portico su due ordini sovrapposti, ritmato da tre fornici voltati a crocera. In posizione ortogonale rispetto al fabbricato s'innesta una chiesetta, la cui facciata, con alta trabeazione su lesene angolari, è conclusa da un'aggentante timpano triangolare al vertice del quale s'innalza un campanile a vela. Attraverso un portale centinato si guadagna l'interno, attualmente invaso dalla vegetazione a seguito del cedimento della copertura, già poggiante sulla cornice che corre lungo le mura perimetrali dell'aula mononave, continuando nel presbiterio semicircolare. In condizioni di estrema fatiscenza perdura l'altare in stucco, retto da una coppia di colonne cilindriche che affiancano la nicchia modanata quadrangolare, atta verosimilmente ad accogliere un dipinto andato disperso. Consacrata nel 1849 dal decano del Capitolo Efisio Manno, sotto l'invocazione della Vergine della Misericordia, la cappella e l'unita dimora si attengono agli stilemi neoclassco-puristi in vigore alla metà del XIX secolo. All'epoca il podere, oggi olivetato, era noto come "Vigna di Masala": nel 1812 fu infatti il sacerdote Giovanni Masala a farne dono al mercante Giovanni Peretti, esponente dell'omonima casata originaria della Corsica (Olmeto) che, dopo alterne vicende, ne è tuttora propietaria
  • LOCALIZZAZIONE Alghero (SS) - Sardegna , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000244556
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
    estratto di mappa catastale (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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