Miniera di Guzzurra

Lula, I a.C.-V d.C

La miniera di Guzzurra conserva testimonianza di numerose strutture, con diversi livelli di conservazione delle loro murature. Originariamente erano presenti nel complesso, oltre agli edifici propri della produzione, tra i quali oltre alla laveria, stabilimenti a vapore per l'estrazione e la prima lavorazione, anche l'ospedale, l'alloggio per il medico e la farmacia. La miniera di Guzzurra, sebbene sia stata utilizzata non per lunghi periodi, per problemi logistici e per una limitata presenza di materie prime, era un complesso di ampie dimensioni e numerose erano le sue fabbriche architettoniche. Essa non è facilmente raggiungibile, attraverso una strada sterrata che si dirama dalla Strada Provinciale che collega oggi Lula a Siniscola, superata la prima laveria che si incontra sulla medesima strada, ovvero quella di S’Arghenteria. Le sue architetture attualmente visibili si dispongono su un’area complessiva di oltre 9 mila mq. L’edificio che spicca per dimensioni e tecniche costruttive è la laveria, della quale resta una buona parte delle strutture murarie e, al suo interno, si possono ancora osservare i resti di alcuni macchinari. Si conserva anche la struttura muraria di altre architetture, come la cisterna per l’acqua e gli stabilimenti a vapore, con le ciminiere che svettano in elevato. Oltre a questa sono visibili porzioni di murature in elevato stato di degrado o in stato di rudere, immerse nella vegetazione, siano essi ambienti con planimetria di forma rettangolare, sia semicircolare, che accoglievano le varie funzioni del complesso minerario

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