Chiesa campestre San Bartolomeo

Ortacesus, 1645 - 1645

Della chiesa, originariamente a navata unica, restano in alzato il fianco destro e il prospetto posteriore con l’abside. Sul fianco laterale si aprono un portale archiacuto in esterno ed arco ribassato verso l’interno, una monofora a tutto sesto formata da quattro conci con davanzale fortemente inclinato verso l’esterno e specchiatura interna rettangolare. Poco oltre, verso l’abside, una porta architravata che conduceva la piccola sacrestia, ora non più esistente. Il catino absidale presenta un arco trionfale a tutto sesto impostato su due semplici peducci angolari con toro e gola lisci e non ha aperture. Nelle fondazioni è incluso un mensolone (parte apicale sporgente) di nuraghe in basalto. All'interno una situazione sconvolta da numerosi interventi di restauro e manutenzione, in prossimità del presbiterio è stato individuato un lacerto di pavimento in cotto a “reticolo”. Della facciata rimangono i primi tre filari di conci ben squadrati, simili a quelli del portale laterale, della monofora e degli spigoli del prospetto posteriore, nonché alcuni reperti erratici riproducenti archetti trilobati con bugne a testina antropomorfa. Del portico seicentesco rimangono alcuni dei pilastrini scolpiti, di cui solo uno in situ

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