Maria SS.ma di Gibilmanna

Cefalù, XVI

Il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Gibilmanna, frazione di Cefalù, fu fondato nel 1535 da p. Sebastiano da Gratteri

  • OGGETTO santuario "ab antiquo"
  • LOCALIZZAZIONE Cefalù (PA) - Sicilia , ITALIA
  • INDIRIZZO Via del Giubileo Magno, Cefalù (PA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo una antica tradizione, il complesso monastico sorse secondo la tradizione per volere di San Gregorio Magno, prima che diventasse papa nel 540. A seguito dell’invasione dei Saraceni, il monastero sarebbe caduto in rovina, mentre sarebbe rimasta in discrete condizioni la chiesetta che, fino all’arrivo dei Frati Cappuccini, fu custodita da vari eremiti. L’ultimo di essi, Giuliano de Placia di Misilmeri, si fece frate cappuccino sotto la cura di p. Sebastiano da Gratteri. I Cappuccini costruirono il convento accanto alla chiesetta, e negli anni 1619-1625 edificarono la nuova Chiesa, compresa la Cappella della Madonna, dove è custodita la splendida statua marmorea, di scuola Gaginesca, di Maria SS.ma di Gibilmanna, incoronata nel 1760, da mons. Gioacchino Castelli vescovo di Cefalù, con le corone d’oro inviate dal Capitolo Vaticano. Nel 1785 la Cappella fu arricchita dell'altare barocco, proveniente dalla Cattedrale di Palermo, opera del palermitano Baldassare Pampillonia. Nella medesima Cappella è stata sistemata l’antica immagine della Madonna col Bambino, che si trovava nell’antica chiesetta precappuccina. Nel corso dei secoli il Convento e il Santuario sono stati sottoposti a continui rifacimenti ed ampliamenti, richiesti dalla numerosa comunità di frati ivi residente, e dalle diverse funzioni che sono state assegnate al Convento: "sede di Custodia e luogo di studio". La soppressione degli Ordini religiosi dell’anno 1866 non risparmiò il Santuario di Gibilmanna, ma i frati, sia pure in numero ridotto, poterono rimanervi per la cura della Chiesa e l’assistenza dei frati anziani. Messo all’asta il Convento, dopo diversi tentativi andati a vuoto, finalmente nell’asta del 12 giugno 1874, il Convento fu aggiudicato a mons. Ruggero Blundo, Vescovo di Cefalù, che poi lo consegnò ai Frati Cappuccini. Sono continuati altri interventi sui fabbricati e sulla Chiesa per una loro maggiore funzionalità. Nel 1907 il vecchio portico della Chiesa è stato sostituito da uno più ampio in stile gotico, liberamente ispirato a quello del Duomo di Cefalù. Nel 1927, su progetto e disegno dell’architetto Misuraca, fu risistemato il sagrato e vi venne collocato il monumento a san Francesco d’Assisi, in ricordo del VII Centenario della morte (1926). Nel 1958 fu edificato il Seminario Serafico, che chiuse nel 1978. Negli anni ’90 tutto il complesso monumentale è stato sottoposto ad opera di restauro, da parte dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Nel 1993, con la presenza del Ministro Generale dell’Ordine fra Flavio Carraro, venne inaugurato il Museo della Provincia, dedicato a fra Giammaria da Tusa, situato negli ambienti del Convento, una volta adibiti come officine, stalle, deposito di grano. Il Museo raccoglie opere d’arte, arredi e suppellettili liturgiche, cimeli etno-antropologici, provenienti dai Conventi della Provincia Cappuccina di Messina. Inoltre il Santuario è dotato di una ricca Biblioteca, dedicata a Fr. Gesualdo De Luca da Bronte, e di un ricchissimo Archivio. Ampi e attrezzati locali, ricavati dall’ex Seminario, sono utilizzati per convegni e raduni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 19-ICCD_MODI_5872416288861
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA indulgenza (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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