Santuario Diocesano Madonna dello Spasimo e del Sacro Monte delle Cappelle

Laino Borgo, XVI

Il Sacro Monte delle Cappelle di Laino Borgo è l’unico Sacro Monte esistente non solo in Calabria ma in tutto il territorio italiano centro-meridionale. Fu costruito a partire dal 1557 da Domenico Longo, cittadino di Laino, in veste di frate elemosiniere parte per la Palestina il 20 febbraio del 1556 dove giunge dopo un viaggio di ben sette mesi (Cfr. A. Campolongo, Un diarista calabrese del'500: Domenico Longo pellegrino a Gerusalemme, in "Calabria Sconosciuta", XIV, 51, 1991, pp. 41ss). Visita i luoghi santi in undici giorni e fa ritorno a Laino il 18 febbraio del 1557 con disegni dei principali edifici sacri di Gerusalemme, come si evince da un manoscritto su pergamena: «I.H.S. Io Domenico Longo di Laino Peregrino nella S.ta Città di Gierusalem per visitare il santiss.o Sepolcro, et tutti li altri luochi et santi misterij di N. S. Giesu Cristo dentro e fuori della Santa Città sincome mi porto il padre Guardiano del s.mo Sepolcro da la cui fede appare quale per andare à visitare detti s.ti luochi mi partetti di Laino al dì vinti di Febbraio 1556. Arrivai nella s.ta Città di Gierusalemme al di sidici di Settembre, et avendo finita la visita di tutti i luochi santi mi partetti dalla s.ta Città alli vinti setti di Settembre, arrivai con gr.a del s.or Jddio in Laino alli dieci et otto di Febraro 1557 dalla quale s.ta Citta, et s.ti luochi portai molte cose, et petre, et pater noster di Terra Santa, et volendo, dette petre pater noster, et agnus dei di terra santa siano notificati a tuttj et reveriti io ho voluto fare una Santa Croce dove vi ho posto l’Jnfrascritti santi misterij, et primo, vi sono sessanta Pater noster, et dui Agnus dei di terra santa quali meli donò il patre Guardiano del s.mo Sepolcro, et sonno affissi in detta croce – Dalla parte di [destra] vi è una petra santa [parte] l’ho pigliata [nella] Grotta di Betthelem, – Dalla parte sinistra, et destra di detta Croce vi ho posti i due agnus dei come di sopra ho detto e sonno di terra Santa – Nel mezzo, vi è una petra grande lavorata sincome appare et pure ei di terra Santa qual’ la comprai dentro la Chiesa del Santis.o Sepolcro da un Preyte Greco – Appresso, vi è una petra picciola; ei della porta Aurea dela s.ta Citta – Piu sotto vi è un’altra petra Santa; l’ho pigliata dal Monte Calvario – L’ultima petra Santa ei pure del Monte Calvario – Le quale petre l’ho pigliate io Dom.co longo con le mie proprie mani da detti santi luochi et l’ho poste nel modo p.tto in detta Croce, della qual cosa mi faccio piena et indubitata fede, et vera testimonianza – La qual Croce voglio sia consegnata alla Madre Ecclesia di Santo Spiritu del burgo di Laino à laude, et gloria di Nostro Signore Giesù Cristo, et dela Beatisi.a Vergine Maria – et ad honore della detta Santa Città di Gierusalem et di tutto il Clero, et Populo di Laino» (Cfr. Laino, Archivio Parrocchiale, Platea del Santuario della Madonna dello Spasimo Filiale della Chiesa Matrice di Santo Spirito in Laino Borgo, Da Giuseppe Abb. Gioia Paroco - Arciprete compilata, 1891). Il complesso sorge al confine tra la Calabria e la Basilicata, in un contesto paesaggistico ricco di vegetazione, nel Parco Nazionale del Pollino, e si possono ammirare 15 cappelle, di cui una incorporata nel Santuario dedicata alla "Madonna dello Spasimo". Le cappelle rievocano, anche attraverso raffigurazioni pittoriche, la vita di Gesù con riferimento alla sua Passione. La statua della Madonna dello Spasimo, a cui è dedicato il Santuario Diocesano, rappresenta la "Vergine Addolorata con il cuore trafitto da sette spade". La sacra effigie è stata incoronata da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 29 maggio 1991. Il 5 marzo 2010 mons. Vincenzo Bertolone vescovo di Cassano all'Jonio ha elevato alla dignità di Santuario Diocesano con il titolo di "Madonna dello Spasimo e del Sacro Monte delle Cappelle". La festa principale si svolge la terza domenica di settembre

  • OGGETTO santuario diocesano, sacro monte
  • LOCALIZZAZIONE Laino Borgo (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Santa Foca, Laino Borgo (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il luogo sacro fu edificato nel 1557 dal devoto lainese Domenico Longo, al ritorno del suo pellegrinaggio a Gerusalemme, in un terreno di sua proprietà, come risulta da una pergamena inserita in una platea del 1891 dal sacerdote e storico lainese Giuseppe Gioia. L’Abate Gioia, in un opuscolo dato alle stampe nel 1892 (G. Gioia, Santuario della Madonna dello Spasimo filiale della Matrice Chiesa di S. Spirito in Laino Borgo - Calabria Citeriore, Torino 1892) e distribuito ai fedeli lainesi del suo tempo, così scrive di Domenico Longo: «Con suo testamento lasciò alla chiesa parrocchiale di S. Spirito la piccola compresa, dove nella pace del suo tugurio aveva santamente menato i giorni suoi, raccomandando al Cappellano Curato della Matrice (a quei dì Don Marcantonio Longo) et alli Cappellani successori i pegni della sua divozione e pregando il Reverendo Clero di Santo Spirito a voler annualmente celebrarvi, a Settembre, una Santa Messa cantata e con assistenti in onore e gloria della SS.ma Vergine Addolorata». Il desiderio del Longo era quello di consentire a tutti i credenti di compiere un “pellegrinaggio sostitutivo” in un luogo più accessibile della Terra Santa del XVI secolo, di farsi un’idea dei principali luoghi sacri di Gerusalemme, luoghi della Passione e della Morte di Gesù Cristo e anche di lucrare le rispettive indulgenze. Il complesso devozionale prende il nome proprio dalla cappellina in onore di "Santa Maria dello Spasimo", che nel XIX secolo è stata incorporata nel Santuario quasi a formarne l’altare maggiore. Le prime cinque cappelline edificate direttamente dal Longo nel 1557 sono quelle dedicate: al "Santo Sepolcro", alla "Natività a Betlemme", alla "Buca della Croce sul Calvario", alla "Pietra dell’Unzione" e all’"Ascensione di Gesù". E a seguire, nel 1595 e nel 1598 rispettivamente quella della sepoltura di Maria SS.ma e quella di Santa Maria dello Spasimo. Nell’ubicazione delle cappelline, Domenico Longo ha voluto dare al visitatore oltre ad una visione la più fedele possibile ai luoghi santi da lui visitati, anche spunti di riflessione spirituale: pensiamo alla cappellina della natività che viene subito dopo quella della buca della croce a significare il mistero pasquale morte/rinascita, risurrezione, mistero/fondamento della dottrina cristiana. Ed ancora, per arrivare alla Buca della Croce, troviamo dei gradini, proprio a rappresentare la fatica, anche fisica, della Via dolorosa per arrivare al Calvario, il luogo della Crocifissione. Pensiamo infine alla collocazione della Cappellina dell’Ascensione che si erge solitaria sopra una collinetta, mentre quella del "Sepolcro di Cristo" resta nella parte bassa, al fine di rendere meglio il senso dell’ascesa. Nel 1857 il Clero della parrocchia di Santo Spirito diede inizio alla sua costruzione; nel 1888 il sacerdote Giuseppe Gioia fece dei miglioramenti ed alcune riparazioni: la piccola spianata dietro la chiesa e la strada di circonvallazione intorno al Santuario stesso (G. Roma, La Gerusalemme di Laino Borgo, in "Di ritorno dal pellegrinaggio a Gerusalemme. Riproposizione degli avvenimenti e dei luoghi di Terra Santa nell'immaginario religioso fra XV e XVI secolo". Atti delle giornate di studio (Cosenza 12 - 13 maggio 2005); a cura di Amilcare Barbero e Giuseppe Roma, Ponzano Monferrato, ATLAS, 2008, pp. 129-133 -https://www.sacrimonti.org/sacro-monte-laino-borgo)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_9262118217371
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
    decreto (2)
    decreto (3)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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