centro storico, di pianura, Laino Borgo, Laino Brutium (denominazione storica, 1928), Laino (denominazione storica, XVI-XVII secolo) (terzo quarto XIII)

Laino Borgo, XIII terzo quarto

CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: il territorio di Laino Borgo, posto lungo il confine meridionale della Lucania, nella conca montuosa che culmina ad ovest col Monte Rossino (m 1.168) e Ciagola (m 1.463) ad est col Pollino (m 2.248), passa dai 1.264 metri del monte Gada ai 237 metri della parte inferiore del Lao, che col fiume Iannello rappresenta il principale sistema idrico del territorio. Il territorio lainese è ricco di sorgenti e vene d’acqua, freschissime e potabili, che creano luoghi incantevoli e suggestivi. CARATTERI IDROGEOLOGICI: Il centro abitato, posto a quota 270 m s.l.m., è ubicato in destra idrografica del Fiume Lao, e poggia su terreni quasi pianeggianti. L’area urbana insiste su depositi alluvionali recenti e su sedimenti fluvio-lacustri del Mercure. Il paese non presenta particolari problemi di stabilità, ad eccezione di alcuni modesti cedimenti sulle sponde del Fiume Lao. A circa 1 km a Nord Ovest del paese si segnalano alcuni movimenti franosi. Il territorio di Laino Borgo è attraversato da diversi affluenti del Lao. Uno dei più importanti, il Fosso Iannello, si unisce al Fiume Lao proprio nei pressi del centro abitato. Le carte geologiche riportano l’asta fluviale del Mercure come inondabile. Dati storici riportano diversi eventi alluvionali provocati dal Fiume Lao e dal Fosso Iannello. ALTRI SISTEMI: nei vicoli del centro si ammirano numerosi edifici nobiliari dei secoli XVI-XIX, interessanti, oltre che dal punto di vista storico anche a livello architettonico, per le loro armoniose chiostrine e soprattutto per i bei davanzali e portali litici scolpiti, recanti gli stemmi delle famiglie originarie. BENI CULTURALI DA VALORIZZARE: Casa natia Beato Pietro Paolo Navarro, Casa Carlo V, Casa Gioia, Casa natia Biagio Longo

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI DEFINIZIONE GEOLOGICA: la costituzione geologica del territorio del Comune di Laino Borgo appartiene ai seguenti periodi di formazione: Neoozoico-Olocene: alluvioni fissate dalla vegetazione o artificialmente; prodotti di soliflussione e dilavamento, talora misti a materiale alluvionale. Neozoico-Pleistocene: conglomerati poligenici e sabbie, passanti lateralmente e verticalmente a sabbie con intercalazioni di silts calcaree ed argillose. I conglomerati, spesso cementati, sono composti da ciottoli ben arrotondati. Le sabbie contengono talora frammenti di macrofossili. Localmente si osservano orizzonti di tufi calcarei. Questo complesso presenta una resistenza all’erosione da moderata a buona. Permeabilità da media ad elevata. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: il Comune di Laino Borgo appartiene alla provincia di Cosenza e dista 113 chilometri da Cosenza, capoluogo della omonima provincia. Il clima del centro abitato di Laino Borgo, essendo questo affossato e circondato da due corsi d'acqua, Lao e Iannello, è mite e fresco d'estate, ma d'inverno è umido con forti gelate e fitte nebbie
  • LOCALIZZAZIONE Laino Borgo (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Navarro, Laino Borgo (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non ci sono tracce certe per stabilire l'esatta origine della comunità, a parte il rinvenimento (effettuato nel 1812 in località Umari, territorio di Laino Castello) di numerosi sepolcri costruiti con grossi blocchi di tufo che potrebbero risalire al periodo greco. La maggior parte degli studiosi ritiene che l'attuale Laino sia stata fondata dai superstiti di Lavinium (città romana che sarebbe stata individuata allo scalo di Orsomarso) in fuga dalla malaria e dalla popolazione della bassa e media valle del Lao scampata agli attacchi dei barbari. Pare comunque che in poco tempo, anche grazie alla posizione strategica che occupava, la città sia diventata potente: coniava monete (i cui simboli erano il vitello, la colomba e l'aquila; ne è stata trovata traccia nelle località S. Gada e S. Primo in territorio di Laino Borgo) e aveva continui scambi commerciali. Dopo il periodo di splendore, di circa due secoli, nel 393 a.C., col predominio in Calabria di Dionisio di Siracusa, corrispondente all’indebolimento di difesa delle colonie greche attaccate anche massicciamente dai Bruzi e dai Lucani (popoli guerrieri di stirpe italica), per l’evoluta e ricca città incominciava la lenta, inevitabile decadenza, anche se la vallata del Lao, poi Vallo di Laino, tra gli altipiani appenninici di Campotenese e Galdo di Lauria, ebbe una potenza militare in tutti i secoli della storia bruzia e romana. Così l’elemento greco declina, i Bruzi si inurbano, tutti sono soggetti a un processo di latinizzazione, la città si riduce a un villaggio e resta tale per tutto il periodo aureo romano. Il cristianesimo si diffonde ben presto, mentre si avvertono le ripercussioni della lunga estenuante guerra gotica, nemmeno la strada consolare Popilia, o Annia, che passa a poca distanza riesce a risollevare le sorti della città che vive tempi difficili; anzi, proprio la vicinanza a quell’arteria e la conseguente esposizione ai transiti pericolosi dei Visigoti di Alarico di Vandali di Genserico indussero gli abitanti a spostarsi di un paio di chilometri più a valle, forse sulla collina S. Sebastiano, formando l’antico Laghino, poi correttosi in Laino. Il borgo venne migliorato dai Bizantini che curano l’istruzione, le condizioni di vita degli abitanti e l’edilizia. Questi religiosi vissero prima in romitaggio, poi costruirono laure, cappelle, chiese e monasteri. E proprio con i basiliani greci, Laino diventa centro religioso e polo di cultura tra i più vivi e importanti d’Italia, definito Regione del Mercurione. Carlo I d’Angiò, nel 1269, creò a Laino una piazzaforte militare, rappresentata dalla Casa Marchesale ancora oggi esistente in Laino Borgo, successivamente migliorata da Carlo II e che Carlo III. Fino al XVI secolo Laino Castello e Laino Borgo furono un solo Comune denominato semplicemente "Laino", anche se la divisione demaniale avviene solo nel 1811. L’assetto urbano era costituito da abitazioni semplici che confermavano la vita contadina dei suoi abitanti. Dal XVI sec. in poi, durante la dominazione spagnola, in entrambi i centri sorgono i primi palazzi signorili con imponenti portali in pietra scolpita a mano che recano lo stemma gentilizio delle illustri famiglie che vi hanno abitato tra il XVI e il XIX sec. I due Comuni si unirono per la seconda volta l'11 marzo 1928, con il nome di "Laino Bruzio", per separarsi nuovamente il 19 ottobre 1947
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174315
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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