Santa Maria del Bosco

Sacerdoti Diocesani, XI

A due Km della Certosa è situato il Santuario dedicato a "Santa Maria del Bosco" o "Santa Maria de Nemore" culla della spiritualità eremitica di Bruno di Colonia (Colonia, 1030 circa - Serra San Bruno, 6 ottobre 1101) e dei suoi compagni di silenzio, di preghiera, e di penitenza. Dedicata all'Assunta e consacrata nella solennità mariana del 1094 dall'arcivescovo di Palermo, presente la gente normanna e il suo Conte Ruggiero, subì vari rimaneggiamenti fin quasi ai nostri tempi affinché non si spegnesse nei secoli la dimensione contemplativa della vita. Il ottobre 1984 San Giovanni Paolo II, pellegrino in terra di Calabria, la visitò e si fermò, in silenziosa contemplazione, di fronte all'immagine di Maria e ai resti dei primissimi seguaci di San Bruno. Il 1 maggio 1991 mons. Antonio Cantisani, arcivescovo di Catanzaro - Squillace ha eretto la chiesa di Santa Maria del Bosco in Serra San Bruno "in perpetuum" a Santuario Mariano Diocesano. A perenne memoria delle celebrazioni bruniane diocesane per il IX Centenario della Fondazione della Certosa (20 maggio 1991 - 8 giugno 1992) e a conclusione del IX Centenario della pia morte di San Bruno (6 ottobre 2001 - 6 ottobre 2002) mons. Antonio Cantisani, con l'unanime consenso dell'Episcopato Calabro, ha elevato "in perpetuo" al grado e alla dignità di Santuario Regionale il Santuario Mariano Diocesano di Santa Maria del Bosco. Considerando la sempre crescente presenza di pellegrini e visitatori che si lasciano contagiare dai luoghi del "Romitorio", del "Laghetto" e dall'esperienza di Bruno di Colonia che il 6 ottobre 1101, "ardente d'amore divino lasciava le ombre fuggitive del secolo" per raggiungere, definitivamente, "i beni eterni" (Lettera a Raul, n. 13)

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