Santuario Santa Maria delle Grazie

Roccella Ionica, XVI

Secondo la tradizione, l’origine del luogo sacro risale al 1545, quando il capitano palermitano Onofrio Buscemi trovandosi in mare, venne sorpreso da una violenta tempesta e con l’equipaggio fece voto alla Vergine di edificare in suo onore una chiesa, nel punto in cui, fosse approdato in salvo. Il Buscemi trovò il luogo adatto ed edificò un santuario e vi pose, a devozione, un artistico quadro raffigurante la “Madonna delle Grazie e il salvataggio miracoloso”. Da allora la devozione alla Madonna delle Grazie si diffuse in tutta la Calabria. Il 26 settembre 2002 mons. GianCarlo Bregantini nel decreto per “l’Ordinamento Generale dei Santuari Diocesani” ha riconosciuto la chiesa di Santa Maria delle Grazie con il titolo di “Santuario Mariano”. Il 10 marzo 2025 mons. Francesco Oliva vescovo di Locri-Gerace ha formulato il ″Regolamento generale dei Santuari diocesani″, (Decreto vescovile n. 695 - Prot. n. 199/2025), «per disciplinare giuridicamente questi luoghi per una migliore organizzazione degli stessi e per una maggiore trasparenza ed efficienza nei servizi che ivi vengono svolti a favore dei fedeli» (Cfr. Decreto vescovile n. 695 - 1. Premessa). La festa principale, preceduta da un novenario, si svolge la prima domenica di luglio. Molto caratteristica e suggestiva è la tradizionale processione a mare. Sulla imbarcazione più grande viene posta la statua lignea della Vergine, opera ottocentesca scolpita a tutto tondo dell’artista Antonio Spina di Mammola (1826-1884), mentre una piccola flotta di natanti. La Madonna delle Grazie è la Patrona di Roccella Jonica e dei pescatori roccellesi, i quali - in segno di devozione - portano a spalla la statua a piedi nudi e nella loro caratteristica divisa. Tradizionale, quanto spettacolare, la consuetudine di concludere le tre processioni percorrendo gli ultimi metri di corsa ed alzando, infine, al cielo la sacra effigie per tre volte al grido di "Viva Maria"

  • OGGETTO santuario mariano, diocesano
  • LOCALIZZAZIONE Roccella Ionica (RC) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Comunale Onofrio, 3, Roccella Ionica (RC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa-Santuario dedicata a Santa Maria delle Grazie, sorge in una piccola valle su uno spiazzo poco distante dalla sponda destra del torrente Zirgone, alla base della rupe sulla quale sorge l’antico nucleo abitato di Roccella. La valle è circondata da colline sulle cui pendici si alternano zone verdeggianti e tratti rocciosi che nell’insieme creano una suggestiva visione paesaggistica. Davanti all’edificio sacro è presente uno stretto sagrato a cui si accede tramite una scalinata in pietra granitica risalente al Settecento, epoca di costruzione dell’attuale edificio sacro, anche se una leggenda lo fa risalire al 1500, ma l’ipotesi più plausibile è che all’epoca esistesse una chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che sorgeva nello stesso sito. L’edificio sacro presenta una facciata a capanna piuttosto sobria suddivisa in due ordini. Al centro di essa il portone d’ingresso è incorniciato da un portale in granito sagomato, sormontato da una cornice, sempre in pietra, al di sopra della quale sono presenti delle volute scolpite, presenti anche alla base degli stipiti del portale. L’interno della Chiesa, a navata unica con abside semicircolare estradossata, risulta riccamente decorato con stucchi realizzati a metà del 1700, all’epoca di costruzione dell’edificio sacro. Il pavimento della Chiesa è quello originale del ‘700, in pietra marmorea, a lastre quadrangolari disposte in diagonale. Soltanto la pavimentazione presbiterale ha subito dei rifacimenti in occasione degli adeguamenti liturgici. L’ultimo dei quali effettuato insieme al restauro dell’edificio concluso nel 2018. Tale restauro è stoto realizzato con un contributo della Conferenza Episcopale Italiana prelevato dai fondi dell’otto per mille. In tale occasione è stato realizzato un nuovo altare in marmo di forma quadrata, dedicato il 2 giugno 2018 dal Vescovo di Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva. Dietro l’altare, in posizione centrale sulla parete absidale, in una cornice di stucco dentro un baldacchino, anch’esso in stucco, è posizionato un dipinto raffigurante la “Madonna col Bambino” realizzato nel 1971 in sostituzione di un quadro più antico trafugato da ignoti. Ai lati del baldacchino sono presenti due statue in gesso raffiguranti gli Apostoli Pietro e Paolo. Esse costituiscono una testimonianza dell’antica dedicazione dell’edificio sacro preesistente, insieme ai due bassorilievi su alabastro, incastonati sulle pareti in prossimità dell’ingresso, raffiguranti anch’essi i due Apostoli. Davanti al presbiterio, sulla destra si trova l’artistica statua di Santa Maria delle Grazie, opera lignea ottocentesca scolpita a tutto tondo, restaurata nel 2013 per salvaguardarla e riportarla ai colori originari. In controfacciata è presente la cantoria nella quale era situato un antico organo a canne, attualmente in restauro, grazie anche al contributo della C. E. I. concesso, anche in questo caso, dai fondi dell’otto per mille destinati ai beni culturali. Esso costituisce uno dei più importanti arredi della Chiesa e a restauro completato tornerà al suo posto. In aderenza alla chiesa, dotata anche di una sacrestia di epoca successiva, sorge un edificio, la cosiddetta “canonica”, in quanto in passato adibita ad alloggio, che si ipotizza possa corrispondere, in qualche modo all’antica chiesa del 1500. La presenza di un campanile a vela con due monofore, dalle cui arcate pendono due campane, sopra tale costruzione e il suo orientamento est-ovest, possono essere considerati dei seri indizi a supporto dell’ipotesi precedente. In ogni caso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie costituisce l’orgoglio e il vanto di tante generazioni di Roccellesi. Suggestiva è la processione in mare nel periodo estivo, durante la quale la statua della Vergine, posta su un’imbarcazione più grande e seguita da una piccola flotta di altri natanti, simbolicamente benedice il mare per proteggere i pescatori e i bagnanti (https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=16547)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_3356384510571
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA documentazione fotografica integrativa (1)
    documentazione fotografica integrativa (2)
    documentazione fotografica integrativa (3)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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