Santa Croce

Sacerdoti Diocesani, XVI

Il Santuario di Santa Croce si trova in una frazione del comune di Limbadi, Motta Filocastro, sulla cima del colle nel luogo in cui anticamente venne trovata la croce, a km 6 dal centro abitato. Il luogo di culto è posto a m 362 s.l.m., la parrocchia di appartenenza è di Santa Maria della Romania. La chiesa è stata eretta con il titolo di Santuario Diocesano nel Decreto Generale di Qualificazione e riordino dei Santuari della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea da mons. Domenico Cortese il 31 maggio 2002

  • OGGETTO santuario diocesano
  • LOCALIZZAZIONE Limbadi (VV) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Provinciale, Limbadi (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Santuario fu edificato in seguito ad un evento prodigioso. Secondo quanto riportato dalla tradizione, nel 1500 un contadino mentre zappava la terra per piantarvi una vigna vi avrebbe trovato una croce di legno. L’agricoltore avrebbe preso quel legno benedetto e l’avrebbe posto su un piccolo altare rudimentale da lui stesso fabbricato con le pietre trovate sul posto; il giorno successivo vi avrebbe portato la figlia inferma, la quale non appena baciò il legno della croce sarebbe guarita (Ingegnieri Giuseppe, Motta Filocastro: storia, personaggi, tradizioni, Chiaravalle Centrale, Frama Sud, 1979, p. 51). Secondo un’altra tradizione, invece, la croce sarebbe stata portata a Limbadi intorno alla metà del XX secolo da madre Giovanna Francesca Ferrari (1888-1984), fondatrice dell’Istituto delle Suore Missionarie Francescane del Verbo Incarnato [Giovanna Francesca dello Spirito Santo (al secolo: Luisa Ferrari) (causesanti.va)]. Inizialmente sarebbe stata custodita all’interno della chiesa di Santa Maria della Rotonda, poi trasferita nell’Istituto delle suore. Nel 1991 il braccio traversale della croce è stato staccato per essere utilizzato nel presepe. Durante questa operazione, è stata ritrovata una lettera nascosta di Giovanna Francesca Ferrari, in cui è scritto che quella croce era stata offerta alla comunità di Motta Filocastro per la sua venerazione alla Santa Croce. Sul legno sono incise delle lettere «HIC» e la data 1946 (braccio e lettera sono visibili all’interno del Santuario). Qualche anno dopo la scoperta, il crocifisso è stato trasferito nella chiesa sulla collina di Santa Croce (Tocci Maria Claudia, Limbadi Santa Croce in ″Santuari d’Italia Calabria″; a cura di Giuseppe Roma, Franca C. Papparella, Roma, De Luca, 2017, p. 330). Anche P. Ludovico di Reggio Calabria († 1537) iniziatore, con p. Bernardino da Reggio, della “Riforma Cappuccina” in Calabria, visse la maggior parte della sua vita nel convento dei cappuccini di Motta Filocastro, era devoto alla Santa Croce (Saragò Giuseppe, Il grido nella Certosa, S. l., CO.GRA.L., 1990, pp. 101-105)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_1390460952171
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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