centro storico, di pianura, Spezzano Albanese, Spixana (denominazione in arbëreshë) (prima metà XVI)

Spezzano Albanese, XVI prima metà

Centro di pianura di origini rinascimentali. La pianta dell’abitato è irregolare e impostata su una via principale che corrisponde all'attraversamento della statale delle Calabrie. Da questa il centro storico digrada con ampio terrazzo marino debolmente inclinato verso la piana di Sibari. Lo sviluppo edilizio iniziato nell’Ottocento si è accentuato negli ultimi anni dilatandosi principalmente lungo la SS 19 a sud e a nord del centro storico con ampia dilatazione ad est. La presenza delle terme (acque clorurato-sodiche e magnesiache-litisiache), note fin dall'antichità, ha sviluppato notevolmente il turismo. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la chiesa di San Biagio, di origini medievali, i ruderi del castello di Sant’Antonio di Stridolo di epoca normanna. CARATTERI AMBIENTALI: Cinquecenteschi con ampliamenti settecenteschi e superfetazioni ottocentesche. PROSPETTIVE DI SVILUPPO: Connesso allo sviluppo turistico e al riassetto dell’agricoltura. TIPOLOGIA URBANA: Maglia ortogonale appoggiata all'asse principale di attraversamento. CONDIZIONE ORIGINARIA: strategiche, commerciali. CONDIZIONI ATTUALI: turistiche agricolo-commerciali

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI Situato a m 313 s.l.m. all'estremità nord orientale della serie di bassi rilievi noti come Serre di Spezzano che decorrono tra le valli dell'Esaro e del Crati
  • LOCALIZZAZIONE Spezzano Albanese (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Spezzano Albanese (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel territorio si rinvennero necropoli dalla prima età del ferro e resti di un abitato di età ellenistica. Sorta nella prima metà del sec. XVI ad opera di albanesi fuggiti dalla loro patria, a causa dell’invasione turca. Il toponimo, in albanese Spixane, deriva dal personale latino SPEDIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, indicante appartenenza. Compresa nel feudo di Tarsia, ne condivise le sorti. Riconosciuta comune e inclusa nel cantone di Acri, ai tempi della Repubblica Partenopea, col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio dell’Ottocento, fu elevata a capoluogo dapprima di un governo, comprendente diverse università, e poi di un circondario. Tornata ai Borboni, all’indomani del congresso di Vienna, partecipò attivamente ai moti risorgimentali del 1848
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174368
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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