centro storico, di crinale, di pianura, spontaneo, Terranova da Sibari, Terranova del Vallo (denominazione storica, 1799), Terranova da Sibari (denominazione attuale ufficiale, dal 1811) (fine/ inizio XI-XII)
CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: la zona presenta una morfologia caratterizzata dalla presenza di pianori e terrazzamenti, che si intervallano tra i numerosi torrenti e solchi erosivi. Le quote decrescono in modo graduale e affiorano bruscamente i litotipi calcareo-metamorfici del basamento. L’intero territorio, come l’intera valle del bacino del Crati, è caratterizzato dalla presenza di fan delta, ossia forme sedimentarie generate dalla rapida deposizione di detriti in zone adiacenti ad aree intensa erosione. La deposizione del materiale avviene in aree più o meno estese, le cosiddette pianure alluvionali, in corrispondenza dello sbocco dei canali di trasporto. CARATTERI IDROGEOLOGICI: i sedimenti che affiorano hanno un'età compresa tra il Miocene ed il Pleistocene e, a prescindere dai depositi miocenici che sono ubiquitari, mostrano con la loro disposizione che il bacino si è ampliato notevolmente verso E alla fine del Pliocene superiore consentendo al mare calabriano di trasgredire ampiamente sul bordo occidentale del massiccio silano. PAESAGGIO URBANO: (bellezze panoramiche/punti di vista/belvedere) (parchi e giardini) SISTEMA VIARIO: Salita della Dispensa, Via San Francesco, Corso Regina Margherita (percorsi di controcrinale); Via della Carrara (percorso di crinale); Via Garibaldi (Percorso d'impianto) SISTEMA EDILIZIO: a rioni (Acropoli, Terra, Zaffrana, Imbrievuli, Dispensa) SISTEMA DIFENSIVO: Circuito murario non più visibile, Castello, Porta orientale BENI CULTURALI DA VALORIZZARE: Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Pietro, Porta orientale, Porta principale
- OGGETTO centro storico di crinale, di pianura, spontaneo
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CARATTERI AMBIENTALI
DESCRIZIONE GEOGRAFICA: situato su una collina tra il fiume Crati e le estreme propaggini della Sila greca a circa 20 km dalla costa ionica, dalla quale si può osservare il suggestivo panorama del massiccio del Pollino e la vasta Piana di Sibari. Il territorio del comune risulta compreso tra 19 e 367 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 348 metri. Ha una superficie pari a 43,06 km² e confina con i comuni di Corigliano Calabro, San Demetrio Corone, Spezzano Albanese, Tarsia. DEFINIZIONE GEOLOGICA: le formazioni affioranti sono di diversa tipologia. Formazioni di tipo continentale costituite da alluvioni risalgono al neozoico/olocene ed interessano la parte verso il fiume Crati. Al cenozoico/Pliocene superiore appartengono invece le formazioni marine costituite da sabbie e ciottoli con intercanalazioni conglomeratiche con modesta resistenza all'erosione
- LOCALIZZAZIONE Terranova da Sibari (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Giuseppe Garibaldi, Terranova da Sibari (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I dati archeologici più antichi provenienti dal territorio di Terranova da Sibari risalgono all'età romana anche se molti, erroneamente, attribuiscono ritrovamenti di un insediamento neolitico in località Favella della Corte che ricade, invece, nel territorio di Corigliano Calabro. I ritrovamenti che riguardano Terranova sono i seguenti: loc. Casale di Torre Vecchia strutture di epoca romana, loc. Foresta-Masseria Tarsia materiali ceramici di epoca romana, loc. Gelso necropoli romana, loc. Mannaro materiale ceramico e monete romane, loc. S. Maria materiale ceramico di epoca romana, loc. Salice strutture e materiali di età romana, loc. Santopaolo villa di età imperiale con mosaici, loc. Serra Gabella strutture murarie pertinenti ad un edificio sepolcrale di età romana imperiale. Tra l'XI e il XII secolo d.C. viene costruito il Castello a pianta quadrangolare con al centro la torre e le mura di cinta. Il Castello fu dominio di Beomondo di Tarsia, di Carlo Ruffo e Maso Barrese. Nel 1331 il feudo fu assegnato al Conte Filippo Sangineto da parte di Rodolfo d'Angiò. Nel 1385, con il feudo di San Lorenzo del Vallo, venne portato in dote da Margherita Sangineto a Venceslao Sanseverino, principe di Bisignano. Nel 1546 il principe Pietro Antonio Sanseverino vendette il feudo di Terranova a Cosimo Spinelli di Napoli al quale conferì il titolo di Principe di Tarsia. Nel 1799 il generale Championnet, incaricato di dare ordinamento amministrativo alla Repubblica Partenopea, assegnava Terranova al Cantone di Acri. Il 19 gennaio 1807 i Francesi ne facevano un luogo, ossia Università, nel cosiddetto governo di Spezzano Albanese. Il 4 maggio 1811 con il riordino istitutivo del Comuni venne considerato tra questi e trasferito nel Circondario di Spezzano di Tarsia, costituito per lo stesso decreto
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174358
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0