centro storico, collinare, Campana (XIII)
CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: L’aspetto geomorfologico del territorio comprende due fasce ben distinte in direzione Ovest ed Est. La prima è costituita dalla fascia pre-silana con terreni collinari e la seconda è costituita da una area montana con pendenze minime e leggere ondulazioni. Dalla carta altimetrica si vede come il territorio sia compreso fra la quota 400 e la quota 1930 m s.l.m. Sull'altopiano vero e proprio sono predominanti aree a dolce acclività che rappresentano l’aspetto peculiare della zona. In corrispondenza delle pendici orientali e occidentali si hanno le acclività maggiori con pendenze dell'ordine del 30% e superiori. Si tratta di aree molto estese con pendici alquanto scoscese che precipitano in veri e propri dirupi. Il cuore del territorio invece, situato, grosso modo, in corrispondenza baricentrica con lieve eccentricità verso occidente, presenta vaste aree con pendenze comprese fra 0 e 5%; 5 e 15%; 15 e 30%. CARATTERI IDROGEOLOGICI: Il territorio presenta una caratterizzazione idrogeologica costituita dal complesso delle rocce ignee e metamorfiche a tessitura massiccia che comprende le rocce metamorfiche a tessitura massiccia rappresentate da gneiss e gneiss occhiadini, gneiss biotitici e scisti biotitici grossolani, gneiss granitoidi e anfiboliti plagioclasiche, nonché da scisti biotitici talora gneissici con vene pegmatitiche. I bacini principali sono quelli del fiume Neto (P=219km eS=1100kmq) e del fiume Nicà (P=77km e S=175 kmq). Diverse sono le incisioni come il fosso Catachilla, il torrente Laurenzana, fosso Calamacca, torrente Acero, fiume Lese e molti altri. PAESAGGIO URBANO: Incavallicata - I Giganti di Pietra SITEMA VIARIO: Il centro storico è attraversato da Via Garibaldi che a metà circa si apre in Piazza Italia; lateralmente si congiungono a chiudere il centro confluiscono nella parte finale del centro storico via Torri e via Forni. SISTEMA EDILIZIO: La parte inferiore del paese corrisponde anche alla più antica del CNS, ed è chiamata zona Terra. BENI CULTURALI DA VALORIZZARE: Il comune di Campana ha diffuse proprietà nel centro storico, che nella parte più antica è quasi abbandonato; l’amministrazione comunale ha dunque realizzato una progettazione di intervento su queste aree, pensando ad una riqualificazione ambientale e sociale attraverso una serie di progetti tesi a riportare nuovi nuclei familiari in quella zona detta quartiere Terra. Tali progetti da realizzare attraverso i finanziamenti integrati per la valorizzazione dei centri storici
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
DEFINIZIONE GEOLOGICA: le formazioni continentali su cui sorge il centro risalgono al cenozoico/miocene medio-superiore e sono costituite perla maggior parte da argille marnose con intercanalazioni arenacee. Contengono una microfauna mal conservata comprendente foraminiferi bentonici e planctonici. Questa formazione presenta scarsa resistenza all'erosione. Dello stesso periodo sono i conglomerati da massiccio a stratificato con intercanalazioni di arenarie grossolane in parte di probabile origine continentale. Questo complesso ha una buona resistenza all'erosione. Si riscontra anche la presenza di formazioni metamorfiche risalenti al paleozoico costituite da scisti filladici, cloritici e sericitici, localmente carboniosi con locali intercanalazioni arenacee e calcaree. Gli scisti sono intersecati da piccole vene di quarzo. Questo complesso è spessamente tettonizzato con manifestazioni di fratture di tensione e compressione. Piccole frane sono frequenti ed hanno una permeabilità che aumenta nelle zone di fratturazione. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: Campana è un paese della Presila Cosentina situato a metà tra il mare e la montagna, a circa 600 metri sul livello del mare, con una superficie di 116,68 km². Geograficamente è posto al confine con la provincia di Catanzaro e confina coni comuni di Bocchigliero e Scala Coeli per la provincia di Cosenza. Il territorio è orograficamente caratterizzato da rilievi che arrivano a 700 m s.l.m. come c.zzo Pennina e Manca di Ponza, Timpone Castelluzzo. Il reticolo idrografico è costituito da affluenti del fiume Nica. Può essere considerato un comune di montagna. Zona climatica D
- LOCALIZZAZIONE CAMPANA (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Calaserna, CAMPANA (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tradizione popolare da sempre identifica l'antica Kalasarna con Campana; il toponimo potrebbe riferirsi al centro riportato da Strabone nella Geografia, quando parla dell'eroe omerico Filotette; dagli scavi archeologici si è attestata una frequentazione del centro già in epoca ellenistica. La prima infeudazione di Campana avvenne intorno al XIII secolo con la dominazione Normanna; il primo feudatario noto è il francese Viviano de Clarencia; nel 1271 fu concesso al milite Guglielmo Ernardi de Bayrano e dopo poco a Guglielmo Brunello, Vice maresciallo del Regno di Napoli. Nel 1282-83 la Terra di Campana è infeudata a tale Malgerio, dopo di che non si conoscono altri feudatari per il sec. XIII. Nel 1369 il feudo di Campana appartiene a Cicco de Malito di Reggio, il quale proprio in quell'anno, il 23 marzo, si vede bloccare i suoi beni per non aver fatto la consegna della Terra di Campana al conte di Altomonte, Filippo Sangineto cognato di Roberto Sanseverino. Alla morte del Sangineto il feudo di Campana, unitamente alla Contea di Montalto e di altre terre, tra cui Cariati, passò a Giovanna Sanseverino e al marito Carlo Ruffo. Col Cinquecento inizia per Campana una nuova storia feudale caratterizzata da maggiore stabilità ed organicità. A partire dal 1505, infatti, restando nell'alveo dello Stato di Cariati, il feudo è concesso alla famiglia Spinelli che, succeduta a Goffredo Borgia d'Aragona, lo manterrà fino al1678; la famiglia Spinelli a Campana possedeva un palazzo, ubicato probabilmente nella zona bassa del rione Terra, oggi distrutto. In questi anni ci fu un forte incremento demografico. Al flusso demografico, comunque in continua crescita, non poteva non accompagnarsi uno sviluppo urbanistico, che portò le dimore abitative anche fuori della cinta muraria oltre la Porta del Ponte. Si ha notizia che proprio in quegli anni sorse, nei pressi del paese, il villaggio detto "la Croce". Come pure, tra il XVI-XVII secolo cominciano a prendere consistenza i rioni Casalicchio e Castello, più consoni e comodi per i campagnoli che si ritiravano a casa dopo il tramonto e quindi rischiavano di trovare la Porta del Ponte chiusa. Il crescere degli abitanti e le nuove esigenze lavorative avviarono quello sviluppo urbanistico, che oggi costituisce anche con i rioni più recenti di S. Antonio, Argutulo, S. Leonardo, Picariello e tutti gli altri la realtà nuova e moderna di Campana. Campana segue le vicende feudali dello Stato di Cariati fino al 1678, anno in cui Carlo Spinelli fu costretto a venderla, per debiti di gioco, al barone Labonia di Rossano insieme a Bocchigliero. Nel corso del XVII secolo si nota un forte calo nel numero dei fuochi presenti a Campana, dovuto a vari motivi, tra cui ricorrenti traversie che non solo danneggiarono il territorio, ma provocarono anche il naturale spopolamento; inoltre, nella prima metà del Seicento, ben tre furono i terremoti (1638, 1648 e 1659), oltre alle epidemie di varia natura. Nel 1694, Bartolo Mario Sambiase acquista le terre di Campana e Bocchigliero per ducati 64983 e grana 42 dalla famiglia Labonia. Nel 1696 Bartolo Mario Sambiase ottenne da Carlo II di Borbone il titolo di Principe di Campana. Nel 1811 Campana fu elevata a Capoluogo di Circondario con l'istituzione del Giustiziato di Pace poi detto Pretura. Il terremoto del 25 aprile 1836 non fece vittime, ma nella zona bassa del rione Terra vi furono notevoli danni ad abitazioni, molte delle quali crollarono avviando di fatto il progressivo disfacimento dell'abitato a ridosso della Porta Trinità e del versante dell'Azzolino. Scomparsa quella parte di abitato, venne poi valorizzata a orti e a porcopoli. Nel settembre del 1905 un forte terremoto sconvolse tutta l'area silana; a Campana vi furono numerosi danni e diverse case del rione Terra crollarono
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174287
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0