centro storico, di mezzacosta, costiero, difensivo, Amantea, Al Mant'ia (denominazione storica, IX sec.), Neos Pedion da cui Nepetia (denominazione storica, VII sec.), Clampetia (denominazione storica, periodo romano 204 a.C) (VI-IX)

AMANTEA, ca 553 - ca 839

L’abitato storico di Amantea si sviluppa nella zona sottostante il castello. Questo, posto sulla sommità della rupe, ne ha determinato conformazione e crescita. La prima direttrice, la più antica, è nel quartiere Catocastro e collega la chiesa di San Francesco d'Assisi verso il Duomo. L’altra, nel quartiere Paraporto, parte dalla porta d’ingresso e determina la crescita dell’abitato collegandosi con Catocastro. Successivamente, la via Indipendenza sarà il percorso matrice di una nuova fase di espansione del centro. Il quartiere Catocastro, dal nome del fiume che lo delimita a nord, rappresenta l'edificato più antico della città ed è caratterizzato da modeste costruzioni a schiera e in linea che presentano elementi tipici degli edifici- fortificazione. Nel quartiere Paraporto il tessuto edilizio si addensa attorno a vicoli stretti, slarghi e belvederi inaspettati, presentando, anche, esempi di edilizia più colta. Poco fuori, poi, il convento di San Bernardino

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, costiero, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Amantea presenta nettamente distinto il nucleo antico, sulle pendici di una rupe tabulare, dal nuovo abitato, sui terreni pianeggianti sottostanti. La rupe, sollevata a quota 150 m sulla pianura antistante e sullo stretto fondovalle del torrente Catocastro, è separata con una sella dalla breve dorsale di cui è il terminale. Al di sotto, la cimosa litoranea è il risultato di una sedimentazione formatasi con il progressivo arretramento del fronte marino. Sulla sommità della rupe è situato il castello
  • LOCALIZZAZIONE AMANTEA (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Umberto I, AMANTEA (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al-Amanthia, nome arabo, rimanda alla storia della città, Nobilis Fidelissima Regibus, riconosciuta e ricordata dal geografo Al Idrisi in una sua opera del 1154. Prima di tale periodo, risalendo al periodo greco, non si hanno notizie certe circa probabili insediamenti nel territorio. Notevoli e consistenti insediamenti dovettero sicuramente stabilirsi in età romana: la struttura urbana e la conformazione del territorio fanno desumere l'esistenza di due insediamenti: uno più a sud e un secondo in diretta comunicazione con il torrente Catocastro che, nel tempo, furono raccordate a costituire un asse urbano. Le notizie storiche più attendibili partono dal IX sec. con le lotte tra Bizantini e Longobardi nelle quali si inserirono i Saraceni (dal 840 al 885 circa) divenendo punto principale delle loro mire espansionistiche. Dal 970, altre incursioni si registrarono nel centro, con ampi periodi di stanziamento dei musulmani, cacciati dall'esercito bizantino guidato dal protospatario Michele. A ricordare tale dominazione il rinvenimento di un frammento di marmo che riporta iscrizioni a caratteri cufici e arabi. I secoli successivi furono scenario di continui scontri per le lotte di potere cui Amantea rispose sempre con tenacia rivendicando il privilegio di essere Demanio Regio concesso da re Ferrante d'Aragona. La vista settecentesca del Pacichelli restituisce la città nel suo momento di massima espansione e fortificazione: si possono osservare i baluardi del periodo spagnolo (Carlo V) con le mura di cinta a racchiudere l'abitato sovrastato dalle fortificazioni del castello che protegge la città fino a sud
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174235
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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