Santuario Diocesano dell'Adorazione Perpetua Sante Lucia e Agata alla Fontana
Sacerdoti Diocesani,
XVIII fine
Il luogo sacro dedicato all'Adorazione Perpetua Sante Lucia e Agata alla Fontana in Matera è un Santuario Diocesano, istituito con decreto dall'Arcivescovo di Matera-Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, dell'11 febbraio 2020, gode di personalità giuridica canonica pubblica e persegue fini di religione e di culto. Il Santuario, con annessa casa canonica, è situato nel territorio della Parrocchia Cattedrale di Maria SS.ma della Bruna. Il luogo di culto è l'unico Santuario Eucaristico in Basilicata ed ha ospitato, dal 22 al 25 settembre 2022, il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale (https://www.congressoeucaristico.it). La solennità principale è celebrata il 13 dicembre, festa di Santa Lucia
- OGGETTO santuario diocesano
- LOCALIZZAZIONE Matera (MT) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Via Luigi Lavista, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini del monastero dedicato alle SS. Lucia e Agata non sono del tutto chiare; il primo insediamento benedettino in città è attestato con certezza a partire dal XII sec. Dalla fondazione alla soppressione definitiva della comunità religiosa (1938, anno della morte dell'ultima conversa) il monastero ha avuto tre diverse sedi: la prima e più antica nella contrada delle Malve nel rione Casalnuovo; la seconda nella contrada delle Pianelle, a ridosso dell’antica cinta muraria del rione Civita, sulla dorsale rocciosa che si protende sulla Gravina. L’ultimo trasferimento della comunità benedettina avvenne tra il 1770 ed il 1797 con il consenso dell’Arcivescovo Francesco Zunica. A tale scopo il 25 novembre 1795 fu stipulato il contratto di acquisto del grande palazzo Del Salvatore in contrada della Fontana che, dopo le opportune trasformazioni, accolse il 24 marzo 1797 la comunità benedettina. La comunità monastica fu soppressa il 17 febbraio 1861 in seguito alle leggi eversive del periodo post-unitario. A partire da questa data si registrò una progressiva diminuzione del numero di monache, arrivando a sole dodici unità nel 1880. Successivamente il luogo sacro ha subito diversi decenni di abbandono, fin quando è stato scelto per un breve arco di tempo per ospitare il Municipio, in attesa della collocazione attuale in piazza della Visitazione. Ne seguirono altri decenni di abbandono fino al 2007, anno in cui fu avviato un progetto di riqualificazione al fine di ospitare nella struttura la Scuola di Alta Formazione (SAF) dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_7505188392271
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0