Santuario della Beata Vergine di Monte Mauro
Il luogo di culto è posto ad una altezza di più di 1000 metri, sulla cima di un monte chiamato di Montemauro ambiente roccioso con vegetazione, alla distanza di circa 5 km dal centro abitato di Pescopagano. Ai piedi del monte scorre il torrente Guana, affluente dell’Ofanto. L'’Arcidiocesi di Conza, l'8 settembre 1976, ha ceduto il comune di Pescopagano alla diocesi di Melfi. Il 1° novembre 1976 la Chiesa della Beata Vergine di Monte Mauro, in agro di Pescopagano è stata elevata al grado di Santuario col titolo "Santuario della Beata Vergine di Monte Mauro" da Mons. Gastone Mojaisky Perrelli, Vescovo di Nusco, Arcivescovo di Conza e Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi. La Vergine viene chiamata anche la "Madonna di Mauriello" dal nome dell’omonimo casale scomparso all’interno del quale la chiesetta sarebbe sorta. Venne benedetta dal Vescovo di Melfi Mons. Vincenzo Cozzi, che dedico la nuova mensa composta con marmi policromi del'700. Il 15 agosto 1988 è stato inaugurato e benedetto da mons. Ciro Guerra il monumento dedicato alla Vergine Immacolata, eretto su un basamento di circa tre metri. La festa principale si svolge l’ultima domenica di maggio
- OGGETTO santuario
- LOCALIZZAZIONE Pescopagano (PZ) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Via Santuario della Beata Vergine di Monte Mauro, Pescopagano (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesetta, più volte ristrutturata, risale probabilmente all’XI o XII secolo. Secondo lo storico locale Giacomo Bruno la chiesetta, sarebbe menzionata nella Bolla inviata da Papa Innocenzo III all’Arcivescovo di Conza Pantaleone, il 3 novembre 1200, allo scopo di precisare alcune questioni attinenti ai possedimenti ecclesiastici dell'Arcidiocesi. La leggenda narra che sulla cima del monte sarebbe stata ritrovata la statua della Madonna dai cittadini di un non precisato centro abitato che l'avrebbero portata via più volte, ma invano, poiché la Statua sarebbe ritornata altrettante volte nel luogo del ritrovamento a chiara indicazione che ivi avrebbe voluto il suo luogo sacro. La tradizione narra, di un viaggio della Madonna verso la montagna, con sosta presso le tre croci di pietra che segnano il percorso processionale e, con una sosta per dissetarsi con le acque del torrente Ficocchia. Al posto della chiesetta, nel secolo XIX, si costruì un Santuario che ha subìto diversi interventi, anche, di natura strutturale ultima quella del 1985
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_0913077629271
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
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