Santuario Santissimo Crocifisso
ll 27 giugno 2017 Padre Gianfranco Todisco ha stabilito (Prot. N. 38/17/Cu) che nella Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa esistono "ab immemorabili" speciali luoghi di culto, che già anteriormente riconosciuti dal Vescovo Mons. Vincenzo Cozzi e che la Chiesa del Santissimo Crocifisso in Forenza è da ritenersi Santuario Diocesano. Nel Santuario è conservato un prezioso Crocifisso attribuito a Fra’ Angelo da Pietrafitta (Pietrafitta, secondo quarto del XVII secolo-1699 ante) scultore attivo nella seconda metà del Seicento nel Lazio, nella Basilicata, nelle Puglie e in Sicilia, mentre gli sono stati conferite alcune opere in Calabria. La produzione di Fra’ Angelo rientra in quel fenomeno scultoreo generato dalla Serafica Riforma Francescana che ha avuto il suo precursore ed esponente più illustre nel siciliano Fra’ Umile da Petralia (1600-1639). La festa principale si svolge il 3 maggio, preceduta da un triduo, quella votiva il 14 settembre
- OGGETTO santuario diocesano
- LOCALIZZAZIONE Forenza (PZ) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Via Convento, Forenza (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Antico cenobio aperto al culto il 1864 per volere dei frati francescani al di fuori dell’antica città, inglobò al suo interno la più antica cappella di Santa Maria della Stella, a cui ancora oggi è dedicato l’altare posto alla destra dell’altare maggiore. ll convento e l’altare maggiore sono stati consacrati il 10 ottobre del 1728 dal vescovo di Venosa Antonio Corsignani come attesta la grande iscrizione lapidea posta sulla parete alla sinistra dell’ingresso: "Domino Optimo Maximo | Templum hoc Deiparae Mariae semper Virgini | Immaculatae de Stella eiusdem titulari | ac Patronae vere Stellarum Stellae devotis | lucidissimae necnon | Altare Maius SS. Salvatori nostro Crucifixo | miraculis undique coruscanti dicatum | in quo | Sacrae Reliquiae SS. VV. & MM. Christinae ac Candidae | reposite sunt | Illustris et Reverendus Dominus Petrus Antonius Corsignani | Patritius Marsicus in Aprutio Nobilis Civis Romanus | Dei | et Apostolicae Sedis Gratia | Episcopus Venusinus | Inclytae Seraphicae Religionis in hac Provincia | Privilegiatus Conservator | Die X Mensis Octorbris A.D. MDCCXXVIII | solemni ritu consecravit | Praesentibus Reverendo Patre Guardiano Ordinis Reformati | Divi Francisci Conventus dictae Ecclesiae | Aliisque PP. Provincialibus Qualificatis et | in Anniversario eius consecrationis Quadraginta dies | de vera Indulgentia in forma Ecclesiae consueta | concessit ". Il complesso, che dalla sua costruzione funse da polo lucano per la congregazione di San Francesco, passò nel 1866 tra le proprietà del Comune di Forenza. Tra il 1903 e il 1906 divenne sede del commissariato per la Lucania, una forma di governo francescano di matrice religiosa, e dal 1911 al 1914 le sue mura accolsero il “Consiglio serafico per la Lucania” e il “Noviziato per lo studentato filosofico e teologico per la Lucania e la Calabria”. Nel 1937 il complesso venne riscattato dai francescani e tornò ad essere di loro proprietà esclusiva. Nel 1985 con il crollo della porzione di pavimento antistante l’altar maggiore si è rivelata una cripta sepolcrale. (Basana Andrea - Santoliquido Vito, Fuorenza Sacra. Piccola guida agli edifici di culto, Tipografia Mazzoccoli, Genzano di Lucania (PZ), 2022, p. 10; 15)
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_0451605719271
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0