torre, difensiva, Torre Normanna (prima metà XI)

Craco, XI prima metà

Lo stato attuale della torre è frutto di una serie di interventi dovuti alla trasformazione di destinazione d'uso, sino all'ultimo di serbatoio comunale dell'acqua; esso infatti, presenta un ispessimento in cemento armato del muro atto a contenere il suddetto serbatoio, la cui realizzazione ha avuto come conseguenza la cancellazione dell'originario impianto distributivo. In origine la torre era servita da una scala di legno che consentiva il collegamento tra una serie di stanze e soppalchi le cui tracce sono ancora visibili dalle pareti esterne. I fori per travicelli sono ancora tra i pochi elementi superstiti insieme con le finestre ad arco acuto presenti su ogni lato della torre. Queste ultime, presentano forti somiglianze con alcune aperture dei castelli di Lagopesole e Melfi di sicura datazione all'epoca sveva. Sul lato Est si nota il probabile ingresso originario murato, ad un'altezza superiore ai quattro metri. Il sistema difensivo era garantito dalle cortine murarie adiacenti la torre e da una caditoia affiancata da piccole feritoie posta sull'ingresso al complesso fortificato

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