centro storico, di crinale, collinare, agricolo, Matera (XI)
Il centro storico si sviluppa in due "sassi", ovvero quartieri, il Caveoso e il Barisano, insieme alla "Civita" e al "Piano". Definiti un paesaggio culturale dall'UNESCO, sono rappresentativi di una cultura vernacolare abitata sin dalla preistoria. Le abitazioni, infatti, sono per lo più architetture rupestri scavate nella roccia della Murgia. Orti e giardini pensili si affacciano sui tetti delle case sottostanti in un affastellarsi di architetture che fa del centro storico un intricato agglomerato di costruito e spazio urbano. Interessanti, sparse anche nel Parco delle Murge, una serie di chiesette rupestri tra cui, quella del Peccato Originale, che racchiude la più antica raffigurazione della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre
- OGGETTO centro storico di crinale, collinare, agricolo
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CARATTERI AMBIENTALI
È posta su una collina, al limite delle Murge occidentali, ai margini della valle del fiume Bradano
- LOCALIZZAZIONE Matera (MT) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Duomo, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La città della pietra è stata abitata sin dal Paleolitico: alcuni tra i reperti trovati risalgono al XIII millennio a.C. e molte delle case che scendono in profondità nel calcare della gravina, sono state vissute senza interruzione dall'età del bronzo, sino allo sfollamento avvenuto negli anni cinquanta. Importantissima nel periodo di dominazione greca, rimane tale anche sotto i romani per questioni commerciali. Invasa dai Goti, contesa fra Bizantini e Longobardi, distrutta dai Franchi, devastata da Ludovico II ed ancora occupata dai Saraceni alla fine del X sec., Matera risorge dopo il mille sotto il dominio di Bisanzio e dal 1064 è contea normanna. Intorno al X secolo la città si consolida arroccata allo sperone proteso sulla Gravina mentre nelle vallette che l'affiancano (i sassi Barisano e Caveoso) cominciano ad insediarsi i primi nuclei di popolamento. La cinta segue il perimetro della Civita, dominata dalla mole del Castelvecchio risorto ad opera dei Normanni. Le mura si ampliano, poi, con la crescita della città fino a giungere alla torre Metellana. Con i Normanni e gli Svevi l'incremento demografico porta la città ad espandersi oltre le mura; nel XIII secolo, con la nomina della città ad arcidiocesi metropolitana, si inizia a costruire la Cattedrale sul colle della Civita. Nel XV-XVI secolo il rilancio della città è dovuta principalmente ai commerci con i vicini centri pugliesi e, alla fine del XVI sec. la città è quasi interamente costruita. Nel Settecento ed Ottocento la città subisce gli ultimi interventi edilizi ed urbani assumendo il volto ancora oggi visibile. Nel 1902, la visita del Presidente del Consiglio Zanardelli contribuisce a sollevare il problema delle drammatiche condizioni dei Sassi riconosciuti "caratteristici ma antigienici". Con la nomina della città a capoluogo di Provincia viene avviata la costruzione di numerosi nuovi edifici andando ad incidere sui tessuti precedenti e sulla città consolidata. Dalla considerazione dei Sassi come "vergogna da sanare" nata nel 1938, alla consapevolezza del loro valore storico si avvia, dal 1952, il risanamento del centro storico
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700206411
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0