centro storico, collinare, agricolo, Barile, Barilli (denominazione in arbëreshë) (metà XII)

Barile, 1152/06/04 - 1152/06/04

Centro collinare, dalle antiche origini, caratterizzato da archi, portali, strade lastricate in pietra. Notevoli sono le chiese situate nella parte più antica del paese, detta “Scuteriani” o “rione Convento”, come quella del Carmine, di Sant'Attanasio e quella di San Nicola, la prima ad essere edificata nel paese, dove un tempo si celebrava il rito greco-ortodosso. Nella parte meridionale dell'abitato sorgono il palazzo baronale dei Torella (sec. XVI, rimaneggiato) e la monumentale fontana dello Steccato (1713) situata in Piazza Garibaldi. Notevoli le case palazziate appartenenti a famiglie che, nel corso della tarda Età moderna, acquisirono patrimoni di carattere latifondistico come Palazzo De Rosa, Palazzo Caracciolo, Palazzo Frusci, il cinquecentesco Palazzo Piacentini e Palazzo Bozza

  • OGGETTO centro storico collinare, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro a nord della provincia di Potenza, a 620 metri s.l.m. su due colline tufacee separate da un burrone attraversato da un ponte, sul fianco est del monte Vulture
  • LOCALIZZAZIONE Barile (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Verdi, Barile (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il nome deriverebbe dalla principale occupazione svolta dai primi abitanti del sito consistente nel fabbricare barili e botti. Per alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino BARRAGIUM, BARRALE, BARRELIUM o più semplicemente da BARRA, "sbarra, cancello", che nel Medioevo veniva posto alle porte del borgo per esigere i dazi sul transito delle greggi. Al pari dei territori circostanti fu assoggettata a più dominazioni ed infeudata a diversi signori: durante il regno degli svevi fu possedimento di un certo Taddeo, a cui fu sottratta da Carlo d’Angiò, come risulta da un documento della seconda metà del XIII secolo. Abitato dagli albanesi di Scutari nel 1462 fuggiti dopo la caduta nelle mani dei turchi. e dai greci di Corone nel 1533, fu in seguito feudo dei Carafa e dei Caracciolo di Torella. Fino al Seicento ha mantenuto il rito greco, sostituito, poi, da quello latino-cattolico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204575
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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