centro storico, a terrazzo, Alberona (XII-XIII)

Alberona, XII - XIII

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, situata a sud-ovest rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. Domina la piazza centrale del comune di Alberona la Chiesa di San Rocco, costruita presumibilmente nel secolo XVIII, che, per le caratteristiche morfologiche del suolo su cui si erge, è collegata alla piazza antistante da una doppia scalinata. La facciata e il campanile sono in stile neogotico. Sui resti della cinquecentesca chiesa dedicata a San Rocco fu realizzato il palazzo Cassitto (sec. XVIII), un'imponente costruzione che si sviluppa intorno ad un ampio cortile fiancheggiato da un giardino pensile. Lungo la via Cavalieri di Malta è ubicata parte dell'architettura esterna di una “neviera”, un'antica struttura per la conservazione della neve e del ghiaccio. L'integrità del borgo antico, l'aria salubre e frizzante, la presenza di sorgenti e del bosco Marano, hanno fatto guadagnare a questa cittadina la bandiera arancione del Touring Club Italiano, il riconoscimento che l'associazione riserva alle località dell'entroterra caratterizzate da un'elevata qualità turistica ed ambientale

  • OGGETTO centro storico a terrazzo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro situato sulle pendici del monte Stilo, un'altura che domina il Tavoliere delle Puglie, a 732 metri di altitudine
  • LOCALIZZAZIONE Alberona (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, Alberona (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini del borgo sono legate alla presenza dei Cavalieri Templari che qui, tra il XII e il XIII secolo, avevano vasti possedimenti. Secondo alcuni l'origine della domus templare potrebbe risalire all'epoca di Enrico VI, frutto della donazione all'ordine cavalleresco della chiesa di Santa Maria di Vulgano o Bulgano da parte di Corrado, conte di Molise. Alla metà del XIII secolo i beni furono confiscati dall'imperatore Federico II per essere nuovamente assegnati all'ordine rossocrociato da Carlo I d'Angiò. Più tardi, a seguito della soppressione dell'Ordine, la proprietà e l'amministrazione dei beni fu affidata all'Ordine Cavalleresco di S. Giovanni, denominato poi dei Cavalieri “di Malta”. I Cavalieri di Malta, che risiedevano a Barletta, tennero il feudo fino alla soppressione napoleonica delle baronie e dei diritti feudali (1809). Nella seconda metà del XVI secolo fu priore dell’Ordine e signore di Alberona Giovanni Vincenzo Gonzaga, figlio di Ferrante I Gonzaga e di Isabella di Capua, poi divenuto cardinale; agli anni del suo priorato risalgono molte opere di pubblica utilità, e l’abbellimento della Chiesa Priorale con ricchi arredi e opere d’arte. Al XVI secolo risale pure l’originaria chiesa di San Rocco, distrutta nel XVIII per far posto al palazzo Cassitto (sec. XVIII), un’imponente costruzione che si sviluppa intorno ad un ampio cortile fiancheggiato da un giardino pensile. Una nuova chiesa fu dedicata al Santo e domina la piazza Civetta; rimaneggiata nel secolo scorso in stile neogotico, conserva una tela raffigurante San Francesco Fasani e diverse statue lignee e in cartapesta settecentesche provenienti dalla chiesa distrutta. Al XIX secolo risalgono alcune fontane monumentali, quale ad esempio Fontana Muta, che attestano la ricchezza di acque sorgive del territorio. Queste, unitamente alla presenza del vicino bosco Marano e all’integrità del borgo antico, hanno fatto guadagnare a questa cittadina la bandiera arancione del Touring Club Italiano, il riconoscimento che l’associazione riserva alle località dell’entroterra caratterizzate da un’elevata qualità turistica ed ambientale. Nella parte bassa del paese (S. Martino e Ripa) si conserva l’originario impianto medievale, costituito da piccole vie e scale ripide, che collegano gli edifici distribuiti degradanti lungo terrazzi che guardano la vallata, conservando ancora intatto l’antico assetto. A testimonianza del passato feudale sopravvivono la torre “del Gran Priore” e la Chiesa Madre o “Priorale” con il suo campanile, un tempo utilizzato come torre militare dai Templari; sulla facciata principale conserva una lastra in pietra con inciso lo stemma dei Cavalieri di Malta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365338
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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