Santa Maria del Bando
Il Santuario fu fu edificato alle falde del Monte Maggiore, in un luogo dal quale veniva emesso il “bando” ai tempi della Repubblica Marinara (839 - 1131). Considerati i reperti marmorei in essa conservati, è ipotizzabile che si trattasse di una chiesa rupestre risalente all'Alto Medioevo. L’appellativo “bando” è dovuto quasi certamente alla circostanza che da questa chiesa venivano proclamati i bandi, le condanne a morte, le diverse notizie che interessavano la popolazione. Accanto al Santuario si trova la “Grotta di Masaniello” che, secondo la tradizione, sarebbe stato l’ultimo rifugio del capopopolo napoletano, la cui madre era Antonia Gargano di Atrani, prima di essere ucciso nell’attentato del 16 luglio 1647, avvenuto nella chiesa del Carmine di Napoli. La sottostante abitazione, anch’essa dalla caratteristica colorazione bianca, posta in una pittoresca posizione, come la chiesa del Bando, sarebbe stata la casa della famiglia materna di Masaniello, raffigurata nei disegni dei pittori tedeschi del Grand Tour (Casa di Masaniello). La parete rocciosa prossima alla cosiddetta “Grotta di Masaniello” ha regalato interessanti sorprese sia dal punto di vista geologico che antropico. Nel corso di lavori di pulizia degli arbusti e delle erbacce, eseguiti dal Sig. Giovanni Proto, con i suoi collaboratori, che si occupa della manutenzione del Santuario di Santa Maria del Bando dal 1999, effettuati nell’area dei terrazzamenti, nel terreno scosceso antistante uno degli anfratti, si sono rese ben evidenti due grotte interessate dalla presenza di stalattiti e stalagmiti; sono stati rinvenuti, inoltre, diversi cocci di terracotta, nonché una serie di piccole lucerne invetriate di verde, segno della presenza dell’uomo in queste grotte. Appaiono, altresì, tracce di un insediamento eremitico, forse attrezzato anche con un luogo di culto di epoca altomedievale. Il 7 settembre 1944 l’allora arcivescovo di Amalfi, Mons. Ercolano Marini, con proprio decreto, incoronò l’immagine della piissima del Divino Bambino, ricorrendo la solennità della nascita della medesima Vergine, elevando, inoltre, la cappella con il titolo di Santuario Mariano, concedendo, oltre a ciò, in perpetuo, ai fedeli che la visitano in quella data, di ottenere per una sola volta, in quel giorno, l’indulgenza. Nel 1989 il Santuario è stato assegnato alla parrocchia di Santa Maria Maddalena (Archivio diocesano di Amalfi. Sezione Amministrativa. Decreto di Ritrasferimento N. 046 del 26.09.1989 Chiesa di S. Maria del Bando). Attualmente essa è periodicamente aperta al culto e meta di pellegrinaggi ed escursioni
- OGGETTO santuario mariano
- LOCALIZZAZIONE Atrani (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via San Sebastiano, Atrani (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’esistenza della chiesetta di Santa Maria del Bando è documentata sin dal XII secolo (dal documento 221 del Codice Diplomatico Amalfitano del 9 settembre 1187), ma non si conosce la data precisa della sua fondazione. La presenza di grotte e anfratti naturali nei paraggi e l'aspetto rupestre della chiesa, tuttavia, spingono gli studiosi a collegarne la nascita con la pratica dell'eremitaggio molto diffuso nella zona fin dal VII-VIII secolo. Probabilmente ebbe fin dalle origini aspetto di cappella rupestre. La messa in opera dell'attuale pavimentazione risale alla fine del XIX secolo. Le mattonelle in maiolica policroma (a motivi astratti) provengono dal vecchio pavimento della Collegiata di Santa Maria Maddalena. All’anno 1886 risale la costruzione dell’altare maggiore – come si può leggere da un’iscrizione apposta in loco - ad opera di Andrea Di Benedetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 15-ICCD_MODI_5622067981861
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di erezione (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0