centro storico, collinare, San Lorenzo Maggiore (VII)

San Lorenzo Maggiore, VII

San Lorenzo Maggiore è un comune collinare di origine alto-medievale, la cui principale fonte di reddito è rappresentata dall'agricoltura, cui si affianca un apparato industriale di modeste dimensioni. Il territorio comunale presenta una morfologia piuttosto varia: è composto prevalentemente da strette dorsali collinari che, disposte parallelamente ai corsi di alcuni torrenti, tributari del fiume Calore, degradano verso l'alveo fluviale, incorniciato da una stretta pianura. Il paesaggio segue perciò la variazione dei piani vegetazionali in corrispondenza del mutare delle quote altimetriche: nel fondovalle predominano i seminativi, sostituiti in collina dalle colture legnose e dalla macchia mediterranea; questa lascia poi spazio, sulle cime dei rilievi, a faggete di una certa estensione

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro del Matese, posto sul versante destro della valle del fiume Calore
  • LOCALIZZAZIONE San Lorenzo Maggiore (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Municipio, San Lorenzo Maggiore (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si è formato in seguito all'aggregazione di due casali, quello di Limata e quello di San Lorenzo. Nel 633 d.C. vi si svolse una battaglia tra i longobardi e l'imperatore Costante II. Divenuto un gastaldato longobardo, il casale di Limata, sorto intorno a un castello fatto erigere dal duca Zottone, fu devastato nell'874 dai saraceni. Dopo l'anno Mille, incluso nella contea di Alife, appartenne alla famiglia Bernia. Nel 1134 fu espugnato da Ruggero II, in lotta contro il normanno Rainulfo III. Nel XV secolo fu assegnato ai Sanframondo e, qualche decennio dopo, a Diomede Carafa; rimase sotto l'egida della potente famiglia fino all'abolizione della feudalità. Diversa è invece la storia del casale di San Lorenzo: nel XIII secolo passò dai Sanframondo a Raone di Limata e fu a lungo assediato dalle truppe di Carlo I d'Angiò; tornato nelle mani dei Sanframondo, fu ceduto ai Carafa che, dopo avervi fondato un'università, lo amministrarono fino ai primi anni del XIX secolo. Il terremoto del 1688 rase al suolo la quasi totalità del centro storico. Nel 1930 un sisma causò gravi danni alla chiesa parrocchiale, mentre nel 1962 e nel 1980 due ulteriori terremoti causarono danni rilevanti in tutto il territorio comunale. La quattrocentesca parrocchiale di San Lorenzo è stata ampiamente ristrutturata in seguito a ripetuti terremoti, al pari della chiesa di San Bernardino (XVI secolo). Tra gli altri edifici sacri vanno menzionate le chiese cinquecentesche del Santissimo Nome di Dio e di Maria Santissima del Carmine nonché la chiesa e il convento di Santa Maria della Strada, posti nei pressi di un ponte romano. Il nucleo più antico dell'abitato, che conserva quattro porte d'accesso, ospita inoltre molti palazzi nobiliari, dai ricchi portali ornati da iscrizioni e figure in legno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916828
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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