centro storico, costiero, Serrara Fontana (XIV)

Serrara Fontana, XIV

Serrara Fontana è un comune costiero insulare di antica origine, ancora legato ad attività tradizionali quali l'agricoltura e la pesca, ma particolarmente attivo nel commercio e nel turismo balneare. Il territorio comunale, classificato collinare e di origine vulcanica, si estende dal litorale fino alla vetta del monte Epomeo, da cui si può abbracciare con lo sguardo il golfo di Napoli; si presenta piuttosto vario e irregolare, inciso da profondi burroni ma ingentilito da rigogliosi agrumeti, vigneti e vegetazione spontanea tipica dell'isola (castagni misti a pini). Lungo la costa, generalmente alta, si aprono a tratti piccole insenature e spiaggette di sabbia bianchissima, su cui soffia incessantemente una brezza leggera

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro dell'isola d'Ischia, esteso sulle pendici meridionali del monte Epomeo
  • LOCALIZZAZIONE Serrara Fontana (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Serrara Fontana (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si perdono nell'antichità le origini dell'abitato e la presenza dell'uomo è documentata addirittura fin dall'età del ferro (tracce considerevoli di un vero e proprio villaggio in località Cava Grado risalgono all'VIII o al VI secolo a.C.). Un altro insediamento compare in età ellenistica (III secolo a.C.) alle spalle del borgo di Noia, dove sono stati rinvenuti oggetti in ceramica datati al IV secolo d.C., e che fu nel Medioevo il luogo più rinomato dell'isola, in quanto scelto come rifugio dal vescovo d'Ischia nel 1374. Il borgo di Serrara compare solo nelle fonti del XVII secolo, quando l'intero territorio era parte dell'università di Fontana in qualità di feudo vescovile. Il sisma del 1883 causò gravi lesioni agli edifici. Il comune si presenta particolarmente ricco di edifici religiosi: risalendo dal mare verso la vetta del monte Epomeo, ci si imbatte subito nel borgo di Sant'Angelo, con la chiesa ottocentesca dedicata all'Assunta e a San Michele Arcangelo; in località Succhivo si trova invece la chiesa seicentesca della Madonna di Montevergine e in località Ciglio quella di San Ciro, fondata nel Seicento e in seguito ricostruita ed ingrandita; nel capoluogo comunale fa bella mostra di sé la parrocchiale di Maria Santissima del Carmine, costruita nel Settecento e poi ristrutturata; oltrepassando le chiese di Santa Maria la Sacra, (1374) e Sant'Antonio da Padova (XVIII secolo), si arriva alla vetta del monte, da cui si gode un panorama impagabile e su cui si trovano un eremo del XV secolo, con le celle dei monaci scavate nel tufo, e la chiesa dedicata a San Nicola di Bari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916532
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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