centro storico, costiero, Portici (XV)

Portici, XV

Portici è una città costiera di età tardo-medievale, la cui economia si basa sull'articolata combinazione di più settori produttivi: agricoltura in primo luogo ma anche industria, commercio e turismo balneare. Il territorio comunale, classificato collinare, si affaccia con dolci ondulazioni sul golfo di Napoli, che da qui può essere ammirato per tutta la sua estensione, fino alla penisola sorrentina; è sovrastato dalla mole del vulcano Somma-Vesuvio e presenta l'aspetto tipico della pianura circumvesuviana: un fitto intreccio di insediamenti urbani e industriali, alternati a numerosi piccoli appezzamenti dalle regolari forme geometriche e orti. Con i vari toni di verde e le fioriture multicolori, i coltivi vivacizzano il paesaggio

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Città posta alle pendici sudorientali del Vesuvio, aggregata all'abitato di Napoli, di cui costituisce un quartiere industriale e residenziale
  • LOCALIZZAZIONE Portici (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Giuseppe Garibaldi, Portici (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fondata nel Medioevo, nel XV secolo fece parte dei feudi di Giovanni Caracciolo e successivamente dei possedimenti di Antonio Carafa. Nel 1631 subì la disastrosa eruzione del Vesuvio e nel 1656 la sua popolazione venne decimata dalla peste. Riscattatasi dal feudalesimo nel 1699, nel Settecento divenne sede del palazzo reale voluto da Carlo di Borbone; nello stesso periodo molti nobili napoletani vi fecero costruire le loro ville lussuose. Nel 1799 fu teatro di aspri scontri tra i patrioti repubblicani e le truppe realiste della Santa Fede. Il suo nome, tuttavia, è legato soprattutto alla realizzazione della prima linea ferroviaria in territorio italiano, la Napoli-Portici, inaugurata il 3 ottobre 1839. Nel patrimonio storico-architettonico spicca il palazzo reale (1738), con la maestosa facciata rivolta verso il mare, sede dal 1873 della facoltà di agraria dell'Università degli Studi di Napoli. Meritano di essere visitate anche la parrocchiale di Santa Maria della Natività e di San Ciro (XVII secolo) e le numerose ville settecentesche sparse sul territorio comunale, in particolare villa Caravita, villa Meola e villa Elboeuf. Il terremoto del 1980 causò danni non gravi: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate furono 452
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916513
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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