nucleo storico, collinare, difensivo, religioso, Colliano, Cogliano (denominazione storica) (XIII)

Colliano, 1200 - 1200

Nel centro abitato di Colliano, oltre la città nuova sviluppatosi a seguito della ricostruzione e pianificazione post sisma che si incontra appena si arriva nel paese, si distingue un borgo novecentesco quasi interamente distrutto dal sisma del 1980 e ricostruito in sito, dominato da una rupe su sui sorge il borgo originario medievale di Collianello. Limite con la città nuova è piazza Epifani, ove era collocata, fino ad alcuni decenni fa, una delle Porte di accesso dell’antico sistema di cinta. A questa piazza di recente ne è stata annessa una più grande con una fontana circolare su cui si affaccia il palazzo gentilizio Gaudiosi-Borriello (XVI secolo), interessante per lo stile neoclassico dei balconi e del portale. Il borgo novecentesco di Colliano, caratterizzato da case a blocco a due e tre livelli, si sviluppa lungo corso Umberto I, su cui ci si immettono una serie di pittoresche viuzze e gradinate. Sul corso si affacciano diversi edifici di pregevole fattura, con portali di pietra ben lavorati e abbelliti con stucchi alle facciate quali i palazzi delle famiglie Cardone, Colombo e D’Agosto. Sulla facciata del palazzo Meo Colombo è visibile un altare, con stucchi barocchi, che probabilmente fungeva da cappella, in parte demolita per allargare la stradina. Sullo stesso asse viario si incontra la piccola chiesa di S. Maria del Borgo del X secolo ma che ha subito nei secoli diverse trasformazioni, con conservati all'interno affreschi del Cinquecento. Proseguendo si arriva alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, del 1200, distrutta da diversi terremoti, ricostruita nel 1760 in stile barocco, senza dubbio l'edificio di maggiore rilievo artistico di Colliano, con la facciata settecentesca, arricchita da tre portali in pietra lavorati

  • OGGETTO nucleo storico collinare, difensivo, religioso
  • CARATTERI AMBIENTALI Nucleo del centro abitato di Colliano sito nella Provincia di Salerno, nell’alta Valle del Sele, a confine con la Provincia di Potenza e la Regione Basilicata. Sorge su una quota di 630 metri s.l.m., ai piedi dell’imponente Monte Marzano, in una suggestiva posizione intensamente panoramica che domina la valle sottostante. Appartiene alla Comunità Montana del Tanagro ed Alto Medio Sele
  • LOCALIZZAZIONE Colliano (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Vico I Fontana, Colliano (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le antiche origini e la storia di Colliano sono testimoniate da tanti ritrovamenti archeologici effettuati in località San Prisco ed in località San Vittore, dove sono stati rinvenuti resti di abitazioni risalenti all’epoca romana e paleocristiana. È in epoca romana che ha anche origine il nome di Colliano che deriva dalla "gens" (famiglia) Collia, con l'aggiunta del suffisso -anus per indicare appartenenza. Alla caduta dell'impero, sotto la successiva dominazione normanna, per difendersi dalle incursioni Saracene, i collianesi decisero di spostarsi sul colle, ritenendolo più sicuro, dove fu costruito una roccaforte, intorno alla quale furono edificate case e casupole, formando un borgo fortificato (Collianello). Intorno al 1140 il castello di Collianello fu ampliato, furono alzate mura porte e torri tutto intorno al paese: di questo sistema difensivo rimane solo la porta "dei Santi" situata nella parte meridionale, in direzione di Palomonte, nell'attuale Piazza Epifani. Il feudo appartenne a varie famiglie: nel 1220 appartiene a Galino, milite normanno; nel 1230 feudatari di Colliano sono Agnese e la figlia Giovanna, che era anche signora di Senerchia; nel 1268 Colliano fu per un solo anno feudo di un certo Ugone in quanto alla sua morte fu incorporato fra i beni del Re Carlo, che subito lo donò a Guido d'Alemagna, già signore di Laviano, Castelnuovo di Conza, Trentinara, Campagna e Buccino.; nel 1270 feudatario di Colliano è Giacomo di Bursone; nel 1331, si ha uno smembramento del feudo e Collianello fu donato a Tommaso da Porta; nel 1426 Colliano e un possedimento di Luigi Gesualdo; nel 1448 era un feudo di Antonio Sanseverino, ma dopo dieci anni ritorna ad essere della famiglia Gesualdo, feudataria di Colliano fino al 1477, quando passò nelle mani di Amelio; infine con il Vicereame Colliano ritorna ad essere della famiglia Gesualdo. Dal 1811 al 1860 Colliano ha fatto parte del circondario di Laviano, appartenente al "Distretto di Campagna" del Regno delle Due Sicilie; durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Laviano, appartenente al "Circondario di Campagna". Dal 1861 ad oggi il comune non ha subito variazioni amministrative. Il terremoto del 23 novembre 1980 causò danni molto gravi: in tutto il territorio comunale le unità edilizie distrutte o danneggiate più o meno gravemente furono 2461, quasi tutte le case furono rese inabitabili e il paese dovette essere evacuato pressoché completamente. Nella chiesa madre dei SS. Pietro e Paolo crollò buona parte del tetto, rovinando gli altari della navata e soprattutto l’altare maggiore. La chiesa di S. Maria del Borgo, di origine medievale, subì gravissimi danni strutturali: crollarono il campanile e le coperture; la facciata e le murature sottostanti furono profondamente lesionate; gravi danni subirono gli arredi sacri e i dipinti conservati nell’interno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916442
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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