centro storico, collinare, costiero, a terrazzo, spontaneo, Furore, Terra Furoris (denominazione storica) (XIV)
Centro costiero di impronta medievale aggrappato ad un colle. Le case distribuite su vari nuclei non definiscono un centro vero e proprio centro. L'abitato, come molti paesi della Costa d’Amalfi, è costituito da un nucleo situato a monte, con case disseminate lungo il costone, e da uno posto sulla costa (la Marina), incuneato in una profonda frattura detta “Fiordo”. Possiede una “forma” urbana caratterizzata dall’assenza, quasi totale, di slarghi e piazze, condizione urbanistica che è diretta conseguenza della struttura geomorfologica del territorio, enfatizzata dall’assetto della rete stradale più recente che, per adattarsi all’orografia, si sviluppa su tornanti sinuosi. L’assetto strutturale delle case tradizionali di Furore è quello tipico delle case della costiera, delle isole (Ischia, Capri, Procida) e dei Campi Flegrei, fino a Monte di Procida. Alcune case sono decorate da murales, molti dei quali hanno per tema il rapporto tra l'uomo e il mare. Si segnalano per il notevole valore storico-artistico tre edifici sacri edificati tra il XIII e il XIV secolo San Giacomo, San Michele, Sant’Elia e, in aggiunta, quella più piccola di Santa Maria. Appena fuori dell'abitato è possibile ammirare la grotta di Santa Barbara, insediamento rupestre risalente al X secolo
- OGGETTO centro storico collinare, costiero, a terrazzo, spontaneo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della Costiera Amalfitana, esteso lungo il versante meridionale dei monti Lattari, a est del promontorio di Praiano. E' sito su una collina a 300 metri s.l.m. a ridosso della costa. Appartiene alla Comunità montana della penisola amalfitana. Dal 1997, in quanto parte della Costa d'Amalfi, è entrato a far parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
- LOCALIZZAZIONE Furore (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Pietro Summonte, Furore (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il suo nome, verosimilmente, deriva dal fiordo della sua Marina. Fu fondata probabilmente da profughi che cercavano scampo dalle prime incursioni delle orde barbariche; infatti, per la sua particolare conformazione fisico-geografica, fu una roccaforte inattaccabile. Tra i primi popoli ad insediarvi qui, furono i Romani in età imperiale. Secondo la tradizione, sembra che il paese si sia popolato, poi, con la venuta di cittadini dalla vicina Amalfi, esiliati qui per questioni politiche. Nell’antichità e fino al sec. XVII, fu costituito dai due casali: Terra Furoris e Casanovae. Ai tempi della Repubblica Amalfitana Furore era casale extramoenia di Amalfi ma nel Basso Medioevo si emancipa divenendo Università. Per un breve periodo fu annesso alla vicina Praiano, e poi ritornò a essere comune indipendente. Furore emerge dal completo anonimato con il catasto carolino del 1752 che restituisce l’immagine di una piccola comunità costiera sparsa sul territorio, priva di terreni coltivabili e scarsamente abitata. I suoi abitanti erano dediti alla pastorizia ed all’artigianato mentre il Fiordo ha rappresentato un porto naturale, nel quale si svolsero fiorenti traffici e si svilupparono le più antiche forme di attività industriali: cartiere, mulini alimentati dalle acque del ruscello Schiatro che scendeva dai Monti Lattari. Diverse famiglie importanti hanno dato il loro nome a strade e vicoli caratteristici del borgo, che durante il fascismo fu aggregato a Conca dei Marini, riacquistando l'autonomia solo nel 1947
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916393
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0