centro storico, collinare, costiero, Vietri sul Mare, Vetere (denominazione storica), Locum Betere (denominazione storica) (V)

Vietri sul Mare, post 455 - post 455

Centro di origine antica che si estende su una collina a ridosso della costa; alle pendici di esso si estende la zona "Marina", borgo marinaro del paese che affaccia direttamente sul mare. Il centro storico dell'abitato è impreziosito dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, aperta al culto nel 1493, e da quella parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista (X secolo). Sulla piazza della chiesa parrocchiale si affaccia anche l’Oratorio dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata e del SS. Rosario, più comunemente conosciuto quale “congrega”, costruita agli inizi del Settecento. Il borgo è conosciuto in tutto il mondo per la lavorazione della Ceramica che si ammira nelle molte botteghe disseminate lungo le vie del centro

  • OGGETTO centro storico collinare, costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro posto tra la Costiera Amalfitana e la periferia di Salerno, tra le colline e il mare, alla sinistra dello sbocco della valle del torrente Bonea
  • LOCALIZZAZIONE Vietri sul Mare (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Ciroppoli, Vietri sul Mare (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo alcune fonti storiche, nel territorio di Vietri era un tempo ubicata Marcina, antico insediamento di fondazione etrusca. L’antico insediamento fu abitato da Greci, Sanniti, Lucani, Romani e Picentini; esso fu infine distrutto da Genserico nel 455 d.C. Gli abitanti superstiti, sotto la guida di Sant’Adiutore, ripararono sulla collina dove sorge attualmente il capoluogo, dando origine al primo nucleo della Vietri odierna. Proprio dall’esistenza dell’antica Marcina viene fatto derivare il toponimo “Veteri”, emerso in epoca longobarda, intorno al IX secolo. Alternativamente, si pensa anche che il toponimo sia una trasposizione del termine “Bether”, con il significato di “burrone”. Nel 788, come riportato nel Chronicon Salernitanum, il principe longobardo Grimoaldo era intenzionato a trasferire a Vietri la capitale del Principato di Salerno, segno di una probabile autonomia amministrativa, successivamente persa. Nel 1394 la Terra della Cava (che comprendeva Vietri e Cetara), fu elevata a città autonoma con propria diocesi. Nel 1514 l’Università della Cava si emancipò dal Monastero, ottenendo la diocesi separata. Cava ottenne così – conservandolo fino all’epoca moderna – lo status di Città Demaniale, ovvero non soggetta a famiglie feudatarie, ma rispondente direttamente alla corona. In quel periodo Vietri faceva parte dunque del territorio di Cava, in particolare dei quartieri Metelliano e Corpo. La crescita urbana si consolidò fra i secoli XVIII e XIX, portando all’assetto attuale. Bisognerà attendere fino al 1806 affinché Vietri ottenga l’autonomia amministrativa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916386
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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