Le celle dei monaci camaldolesi

Napoli, 1585/00/00 ca -

Tre file di celle si estendono a nord della chiesa e due a sud: le prime sono dieci e le seconde sono sei. Queste ultime vengono chiamate del noviziato e sono unite da un muro di cinta con due accessi agli estremi del viale centrale che le separa. Ogni cella è circondata da un muro di cinta e si apre su un piccolo guardino con un pozzo per la raccolta dell'acqua piovana. Dal giardino, salendo due gradini, si accede al vestibolo, a sinistra di questo si trovano i servizi igienici e una camera (in origine era la legnaia), di fronte, a destra, è la porta che immette nella camera dibita allo studio ed al riposo notturno, di qui si passa nell'oratorio dove vi è un semplice altarino. La struttura è in muratura di tufo; gli ambienti sono coperti da volte a botte; la copertura è tetto

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Schiantarelli, Pompeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE