Chiesa di S. Raffaele Arcangelo

Curia Vescovile Di Pozzuoli, 1745/00/00 ca -
Giacinto Diano (pozzuoli, 28 Marzo 1731 – Napoli, 13 Agosto 1803)
Pozzuoli, 28 marzo 1731 – Napoli, 13 agosto 1803

La facciata disposta urbanisticamente in una strozzatura della strada, si presenta a chi viene da Via Guglielmo Marconi, di sorpresa. Per il suo movimento curvilineo richiama lo stile borrominiano. Facciata con movimento curvilineo con modanature aggettanti, cornicioni e lesene, fastigio, frontone curvo spezzato e portale in piperno, opera di Domenico Cortese e Saverio Viviano, sormontato dalla statua marmorea dell'Arcangelo Raffaele. Sotto di essa un’iscrizione che indica il santo dedicatario della chiesa “Arcangelo Raphaeli viatorum duci”. Pianta centrale di forma ottagonale, con quattro altari simmetrici e profonda abside. La copertura è realizzata da una cupola la cui suddivisione in quattro spicchi è rafforzata da costoloni, interamente affrescata. Le scene affrescate nei predetti spicchi da L. Arneri nel 1903, raffigurano gli episodi biblici riguardanti l'Arcangelo Raffaele e Tobia. Abside con altare maggiore: pregevole lavoro di intarsio sormontato da due colonne tortili (a spirale) in marmo verde. Decorazioni in stucco e marmo dall’ocra al verde smeraldo opera di Crescenzo Trinchese. Pavimentazione in cotto parzialmente decorato opera di Giuseppe Massa, esponente di una delle famiglie di rigiolari (o maiolicari) più noti nel napoletano. Cantoria in legno intagliato e dorato opera di Cristofaro Pollio e decorazioni in oro zecchino di Gennaro Ruggiero. Organo opera di Francesco Cimmino. Nella chiesa si conservano numerose opere del famoso pittore puteolano Giacinto Diano (1731-1803). Statua policroma in legno opera di G. Vassallo, datata 1757 e raffigurante l'Arcangelo Raffaele, alta 1.80 m. circa, in buone condizioni

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