Castello di Rupecanina

Sant'angelo D'alife, (?) metà XIV - (?) metà-XIV
  • OGGETTO castello-fortificato
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE E' ubicato a circa 530 metri sul livello del mare. Sulla via latina, tra Benevento e Roma in un punto strategico per avere il controllo sull’intero territorio sottostante. Il castello di Rupecanina risale all’epoca normanna ma nel corso della storia ha subito diverse modifiche nella struttura. Oggi, tra i ruderi, il mastio è l’impianto più solido che ha resistito al tempo, agli scontri e ai terremoti. Unico superstite di una storia di cui è testimone insieme ai ruderi che lo circondano. Dalla forma quadrangolare la torre mastia presenta tre piani: una stanza di accesso al ponte levatoio, l’abitazione del signore e in fondo una cisterna d’acqua molto profonda. Ai piedi del mastio, inoltre, è stato rinvenuto un piccolo oratorio con altare. Nell’ampio cortile intorno alla torre si collocavano gli edifici signorili e sul lato nord-ovest si conserva una piccola cappella. Si tratta della cappella di santa Lucia. Intorno alla sua abside vi era una torretta rotonda di cui oggi resta traccia visibile. Nella cappella si conservano in buono stato degli affreschi bizantini che rappresentano la Santa a cui la cappella è dedicata circondata da altri quattro santi. Si riconoscono S. Giovanni Battista e S. Andrea. Nei frangenti in cui l’intonaco risulta staccato dalla parete si nota, inoltre, la presenza di affreschi sottostanti, più antichi ma di fattura più semplice e poco chiara. La cappella, le abitazioni signorili ed il mastio erano protette dalla cinta del mastio dalla forma trapezoidale. Si tratta di una recensione muraria ulteriore rispetto a quella che avvolgeva l’intero borgo. Al difuori del perimetro della cinta del mastio si collocava il villaggio. Il nucleo abitativo si concentrava soprattutto sul lato orientale e meridionale dove si ravvisano diverse cisterne e canali di scolo. Al lato nord-occidentale invece, il terreno era meno scosceso richiedendo ulteriori accortezze di protezione. Qui, probabilmente, vi fu la costruzione di un profondo fossato come testimonia la depressione del terreno. Si pensa inoltre che il castrum presentasse due accessi. Il principale accesso era posto a nord, ma il più utilizzato era nella parte orientale accanto al cimitero e alla chiesetta diroccata di S. Maria al castello. a cinta muraria esterna a protezione dell’intero borgo era alta circa 7 metri. Essa fu ulteriormente rinforzata da 5 bastioni (3 torri quadrangolari e 2 rotonde) distanti circa 100 metri l’uno dall’altro. Il perimetro di queste mura di pietra calcarea misura circa 800 metri. La cinta, inoltre, presenta una strana forma ellittica in parte impostata seguendo l’andamento della preesistente muraglia megalitica d’origine sannita sulla quale fu costruita
  • LOCALIZZAZIONE Sant'angelo D'alife (CE) - Campania , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500211746A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda cartacea (1)
    scheda cartacea (2)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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