La cappella gentilizia dedicata a Sant'Alessandro è addossata da un lato ad un nucleo di case, mentre dal lato opposto è sostenuta da due contrafforti, forse resti della muratura di un ambiente sacrestia. La rustica facciata, delimitata nella parte superiore dal profilo ogivale del frontone che segue la linea dell' estradosso della volta, è completata dalla rozza edicola posta a sostenere la campana: tipico motivo dell' architettura minore ischitana. L'interno estremamente semplice e spoglio mostra sulla volta e sulle pareti i danni apportati da secoli di incuria. Tra i frammenti di elementi architettonici di marmo impiegati come arredo vi è una lapide, ricordo della costruzione del tempietto, caduta dal primitivo luogo e sistemata, come mensola, nell'angolo destro della chiesa, al lato dell'altare. La pala d'altare è una tavola recante il Crocifisso, in condizioni estremamente precarie