Cappella cimiteriale Barone Mazara

Sulmona, 1997 - fine

A pianta cruciforme di chiara tendenza neoclassica, è circondata da un recinto con pilastri modanati sormontati da urne con fiamma perenne. Le opere in ferro battuto, inferriate e cancello, realizzate dai fratelli Ranieri di Guardiagrele, sono state recentemente trafugate. Ne rimane solo un’anta del cancello di entrata (scheda OA 1300301364), con decorazione a motivi vegetali. Al centro della croce, con copertura a falde inclinate, è collocata la cupola a pianta ottogonale, estradossata con costoloni. Il tamburo presenta aperture e la lanterna decorazioni a volute. La cappella è preceduta da un vestibolo con soffitto a lacunari, colonne e paraste su plinti, con base modanata e capitelli corinzi. La trabeazione presenta architrave con intestazione cappella in metallo a rilievo e decorazioni floreali scolpite, cornice modanata con decorazione a dentelli e coronamento con terminazione mistilinea, acroteri alle estremità e croce sommitale. Al centro del timpano è collocata la data di realizzazione della cappella. Il portale di ingresso (scheda OA 1300301363), realizzato da Giovanni Granada è architravato e raggiungibile tramite tre scalini di accesso collocati tra alti plinti. Presenta un avancorpo sporgente con volute decorate a motivi vegetali che sorreggono un arco a tutto sesto decorato con torce accese incrociate e una clessidra. In asse con il portale è collocato un rosone con croci inscritte. Sull’ultimo scalino a destra è presente una statua, assimilabile dal punto di vista iconografico all’angelo della morte per la presenza di un attributo, una torcia rovesciata, simbolo della vita che si interrompe. Sulla cornice modanata con decorazioni a fogliame è collocato lo stemma nobiliare affiancato da due putti e più in alto una scultura rappresentante la morte. Il rivestimento del vestibolo è in lastre di marmo grigio, mentre quello dei fronti laterali e del prospetto su retro, con finestra arcuata, in maioliche bianche

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