bottega, bar, Caffè dei Mercanti, Pult (ex), Caffè Loggia dei Mercanti (denominazione originaria storica) (prima metà XIX)

Lucca, 1845/00/00 - 1845/00/00

L'edificio - ex Loggia dei Mercanti, demolita nel 1809 - è stato ricostruito nel 1845 in stile classicheggiante dall'architetto Giuseppe Pardini. Nel 1925 subì una radicale trasformazione su progetto dell'architetto Pietro Ricci ed ebbe il rivestimento neo-medioevale di gusto vagamente liberty che tutt'oggi conserva. Nel 2001 è stato oggetto di un nuovo restyling interno da parte dell'architetto Angela Chiantelli che ha inserito una scala a corona circolare ellittica, che si avvita ai vari livelli, intorno ad una stele scultura a bassorilievo in gesso dello scultore Ivan Theimer

  • OGGETTO bottega bar
  • CARATTERI AMBIENTALI Situato nel centro storico, nella via commerciale principale, in uno dei punti più animati di via Fillungo
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU) - Toscana , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il caffè prende il nome da una loggia denominata Loggia dei Mercanti, demolita nel 1809, che era costituita da due arcate su via S. Andrea e da una su via Fillungo. Era la sede degli incontri di mercanti e artigiani appartenenti all'organismo corporativo Corte dei Mercanti (soppressa nel 1807). Nella cantina del locale funzionava una mescita di bevande con panche e sedili di pietra. Il palazzo venne ricostruito nel 1845 in stile classicheggiante dall'architetto Giuseppe Pardini. Nel 1925 subì una radicale trasformazione ed ebbe il rivestimento neo-medioevale di gusto vagamente liberty che tutt'oggi conserva. Oggi è una piazzetta di ispirazione medioevale, molto vissuta da lucchesi e turisti per via dei tavolini all'aperto. Per volere di uno dei fratelli Taddeucci, la cantina del locale venne trasformata definitivamente in un caffè all'inizio del Novecento, e fu quindi rilevato dalla famiglia svizzera dei Pult. Nel 1936 i fratelli Casanova lo rilevarono e lo tennero fino al 1954. Dal 1954 al 1957 la gestione passò ad Armando Gaddini. Dal 1958 al 1976 il caffè è stato gestito da Mosè Casali insieme ai figli Piergiorgio e Giuliano, che qui avevano anche un laboratorio di pasticceria. Lo lasciarono per potenziare il caffè di piazza San Michele. Nel 1976 la gestione del Caffè viene acquisita da Amos Nuti (di ritorno da esperienze di lavoro in varie parti d'Europa) con il nome di Gran Caffè Loggia dei Mercanti; a fine anni 2000 è diventato il Pult, gestito dalla Bigusto di Michele Tambellini poi chiuso nel 2018 e riaperto dopo alcuni mesi dal proprietario dei locali Filippo Pardini con il nome di Caffè dei Mercanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901394899
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1845/00/00 - 1845/00/00

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'