Castello dei Malatesta di Verucchio

Verucchio, XV - XVIII

Sul versante occidentale dell'attuale accesso è situata una torre a baluardo chiamata Torrione della SS. Trinità. Fatto costruire da Sigismondo in pietra e mattoni, è una costruzione a pianta esagonale con muro a sghembo e una porticina in basso che è l'uscita di una scala elicoidale. Proseguendo sulla via di accesso si entra nel recinto del rudere di un'antica porta "ai tempi di Sigismondo Malatesta difeso da un fossato, oggi riempito". Il primo cortile è formato dal muro di cinta e dal palazzo baronale. A destra il muro di cinta è interrotto da un torrione denominato nei documenti "La guardiola". Salendo una breve cordonata si entra nella sala delle guardie con soffitto originale a travi di legno del XVII Sec. Nella parete sinistra è posta una lapide molto corrosa di Sigismondo Malatesta, datata 1449 e un'altra datata 1597 che documenta un restauro fatto eseguire da parte dei Barberini. Dalla sala delle guardie si accede alla sala delle armi con soffitto a travi originariamente decorato (tracce). Si passa allo studio con soffitto decorato (affresco) e poi salendo alcuni gradini si giunge all'archivio dotato di arredamento dell'epoca. Da qui si passa al salone, oggi museo di reperti archeologici, in passato teatro del castello (costruito nel 1700 e demolito vari anni fa perché inagibile). Del salone si esce all'aperto nel cortile della cisterna con ampio serbatoio sotterraneo a volte in mattoni. All'angolo sul lato riminese si notano le tracce della Torre S. Andrea. Rientrando nella sala delle guardie, subito a sinistra si trova la scala che porta all'appartamento superiore composta da sala da pranzo, stanza da letto e cappellina, tutti con arredi d'epoca e con soffitti a volta. Dalla sala da pranzo si sale alla seconda stanza della torre (unico ambiente originale -mattoni quadrati montati in diagonale)

RELAZIONE URBANISTICO AMBIENTALE

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