2° Quartiere Operaio della Società Umanitaria

Comune di Milano, 1909 - 1909

Il quartiere è formato da dodici corpi abitativi in tutto, per duecentoquattordici alloggi che si sviluppano intorno ad un’unica corte per quattro-cinque piani fuori terra (oltre a interrato) e sono orientati e distanziati tra loro in modo da garantire un buon soleggiamento. Può vantare oltre ai servizi igienici e alle prese d'acqua per ciascun alloggio (notevole passo avanti rispetto a quelli, centralizzati, delle case a ballatoio di tradizione speculativa), un'offerta di servizi collettivi comprendente terrazze stenditoio comuni al livello dei pianerottoli, lavatoio e stanze di lavoro comuni per le donne, asilo nido, bagni e docce, mensa, biblioteca popolare, sala per lezioni/conferenze/concerti, scuola per le figlie di operai, ricreatorio per ragazzi, verde per il gioco dei bambini, campi di bocce , campo per la ginnastica, palestre, laboratorio, museo didattico, botteghe cooperative. La cortina, diradata nel collegamento tra i corpi abitativi, permette un maggiore rapporto interno/esterno con l'ambiente urbano

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