Facente parte del complesso della Casa di cura di S. Camillo, la costruzione è caratterizzato nel contesto urbano per l'originale posizione anche rispetto alla Casa di Cura e alla piazza, di cui costituisce l'elemento emergente. La definizione esterna dell'edificio è caratterizzata da paramenti in mattoni a vista con inserti di pietra nella parte inferiore e da campiture intonacate nella parte superiore. Al centro della facciata si staglia un'agile guglia campanile che rievoca le chiese gotiche d'oltralpe, con contrafforti laterali in pietra bianca che inquadrano il portale centrale sovrastato da uno slanciato finestrone a sesto acuto ripartito a trifora. La guglia del campanile è rivestita in rame, mentre le quattro guglie ubicate a coronamento delle due ali a spioventi, che affiancano il campanile, sono in pietra bianca. Lo spazio interno e' suddiviso in tre navate di cui una centrale ampia e slanciata verso l'alto e due laterali piu' strette, lungo le quali corrono eleganti tribune con parapetti traforati sormontati da trifore con ricami a ventaglio. Le colonne in marmo rosa del Garda poggianti su basi ottagonali presentano capitelli in gesso di diverso disegno, da cui si dipartono slanciate e sottili nervature che compongono un tipico disegno tardogotico a intreccio nelle volte. La spazialità e la suggestione dell'ambiente è esaltata anche dall' illuminazione, animata non solo dal gioco cromatico delle finestre vetrate ma anche dall'originale rosone tondo policromo della Madonna della Salute ubicato nella volta d'incrocio delle navate. Anche il pulpito, gli altari e le rifiniture interne presentano ancora le originali linee neogotiche. Il corpo accanto alla chiesa, sul lato destro rispetto alla piazza, è un volume in mattoni a vista al piano terra che presenta una balaustra di coronamento in cemento decorato e finestroni a sesto acuto con trifora, inquadrati da inserti di intonaco