L'attuale struttura fu riplasmata nel corso del Settecento, è di tre piani fuori terra più un piano mansardato con abbaini, ed è coronata da una cimasa a più profilature sulla quale si imposta il tetto a due falde con orditura in legno e manto di copertura in coppi. La facciata ha quasi interamente perduto l'intonacatura bianca rivelando l'originario paramento in cotto; sulla regolare tessitura di aperture, i diversi ordini sono scanditi da semplici linee marcapiano. L'ingresso, posto sul lato sinsistro della facciata, è privilegiato da un balcone in pietra, al piano nobile, con ringhiere in ferro battuto di discreta fattura. Al piano terreno, a fascioni, le finestre sono inserite in aperture ad arco a tutto sesto. Molto interessante è l'assetto del vicolo verso Mombello, dove la prima porzione rivela chiaramente la tipologia della casa torre; anche nel secondo tratto, dove il numero dei piano è lo stesso ma il livello di gronda più basso, è evidente la matrice medievale; successivamente l'alzato si riduce a due piani. L'ultima porzione, vincolo Montebello angolo via Baretti n.29, è ancora a tre piani, colmando il dislivello del terreno e la tipologia è di composto architettonico ottocentesco