Palazzo di Giustizia

Torino, 1921/00/00 - 1921/00/00

Prima della distruzione con il bombardamento aereo dell’ultima guerra, l’edificio costituiva un corpo unico con l’ex mulino posto in fondo al lotto. Le differenti funzioni di ufficio alloggio, magazzino e mulino cui era destinato sono ancora coglibili dalla lettura delle piante. La porzione di costruzione ad uso alloggio e uffici prospettante il Corso Vittorio Emanuele II presenta pianta quadrata. La struttura portante è in muratura di mattoni, le volte in mattoni, sono a botte per il piano cantina e a padiglione per il p.t. al secondo li vello i solai sono invece piani. La parte di edificio destinata magazzino retrostante a quella appena descritta presenta invece una pianta rettangolare suddivisa in due settori. La struttura portante è realizzata in muratura di mattoni; il p.t. ha volte a vela e a crociera che insistono nella zona centrale su pilastri in mattoni il primo livello presenta invece solai piani. Un'unica scala a tre rampe con pianta quadrata posta al centro della zona alloggio uffici disimpegno collega al lucernario. La palazzina presenta tre piani f.t. con tetto a teste di padiglione e lucernario e copertura in tegole marsigliesi. Il capannone consta invece di due piani verso il lato ovest e di uno verso quello est. Il tetto è ad unica falda con manto di copertura in lastre ondulate di fibrocemento. I prospetti denotano chiaramente le differenti funzioni: semplici ed essenziali quelli riferiti ai locali di servizio improntati a soluzioni di decoro; quelli corrispondenti agli uffici di comando con alloggio. Il basamento in finto bugnato e finestre a bifora, riprende quello degli altri edifici contigui. Sul fondo del lotto ma attualmente separato dal resto del fabbricato si erge l’ex mulino dei grani costruzione a tre piani f.t. con solai interamente in c.a. nel cortile della caserma è ancora presente traccia della base del ciminiere che serviva a tale impianto. (La descrizione dell’impianto strutturale è riferita all’edificio originario poi demolito)

  • OGGETTO caserma
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE L’edificio posto in fregio al corso sul lato sx del lotto è il risultato di tre fasi edilizie e di una demolizione conseguente i bombardamenti aerei dell’ultimo conflitto. Su un terreno già destinato al Foro Boario, poi ceduto alle Amministrazioni Militari tra il 1892 anno del progetto di impianto ma prima del 1889 anno del Progetto per il completamento dell’impianto del Panificio Militare al Foro Boario in cui compare come realizzato, sorge la prima manica dell’edificio in questione adibita a ricovero carri.Dalla Pianta Geometrica della Città di Torino del 1896 risulta come eseguite pure le palazzine per alloggi ed uffici affacciata sul corso e la retrostante tettoia, entrambe già previste nel citato progetto del 1889. Dalla stessa carta si vede come anche il mulino posti a congiunzione tra il magazzino grani e il ricovero carri fosse a quel tempo ormai terminato; mentre il disegno di progetto è datata 1895
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO) - Piemonte , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, 128, Torino (TO)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100041746
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Copia cartacea della scheda di catalogo (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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