Palazzo di Giustizia

Comune di Torino, 1990/00/00 - 1990/00/00

L’edificio parzialmente collegato a sud con il fabbricato dell’ex molino è a pianta rettangolare, con il lato lungo rivolto verso via G. Cavalli. Presenta quattro piani f.t. ed ha una volumetria compatta. L’accesso principale è collocato sul fianco corto rivolto al cortile della caserma. Tranne piccoli interventi di tramezzatura, l’originaria funzione a magazzino per grano risulta ancora evidente. La struttura portante è in muratura di mattoni rivestiti in intonaco liscio. Il piano scantinato corrispondente all’intero fabbricato ed il p.t., presenta una serie di volte a crociera risolte su tre campate e poggianti nella zona centrale su pilastri in mattoni. Il secondo e il terzo livello riprendendo lo schema di pianta dei primi piani con manica doppia, con asse centrale di distribuzione, sono risolti con un'altra struttura statica. I solai presentano voltine in ferro e laterizio, scaricano su travi in ferro poste longitudinalmente nei prospetti maggiori e poggiano nella zona centrale su colonne in ghisa. Al quarto piano dette colonne reggono invece un solaio piano. Il tetto è risolto a due falde con teste di padiglione, la struttura è in legno con capriate in legno, il manto di rivestimento è realizzato in lastre ondulate di fibrocemento. Vi sono quattro scale: una collocata a dx dell’ingresso principale a tre rampe con pianta quadrata che mette in comunicazione i quattro livelli. Una seconda attigua a questa e limitata al 1p, disimpegna alcuni locali ad uso ufficio, una terza posta diagonalmente alla prima collega il p.t. con le cantine, infine una quarta addossata al fianco sud ed esterna serve di sicurezza. I prospetti maggiori agli estremi e nella zona centrale sono dotati di avancorpi appena accennati; il taglio e l’interasse delle numerose finestre corrispondono . La veste decorativa dell’affaccio su Via Cavalli, rispetto a quello rivolto verso il cortile, risulta più ricca e complessa. Ciò tradotto in una zoccolatura a finto bugnato a tutto il p.t. alle cornici delle finestre e nella presenza di lesene giganti e no. Similmente per i lati minori, l’apparato di decoro del prospetto est, da cui si accede all’edificio e privilegiato riguardo a quello ovest.(La descrizione dell’impianto strutturale è riferita all’edificio originario poi demolito)

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