L’edificio ha due fronti principali su due diversi livelli ed ha una pianta rettangolare articolata per la presenza di due diversi avancorpi verso Piazza Bodoni. Il prospetto verso Corso Vittorio è a tre piani e sette assi di aperture presenta un disegno simmetrico rispetto allo asse centrale e volumetricamente presenta un leggero arretramento della parte relativa a due assi estremi. Al p.t. decorato a bugne di intonaco si aprono i tre accessi principali sormontati come le altre due aperture della zona centrale, da archi ciechi a pieno centro decorati con stucchi raffiguranti i simboli delle arti e mestieri; in evidenza quello della medicina che si riferiscono all’attività del primo proprietario dello stabile. Al piano nobile si nota una bella balconata in ferro sulla quale si aprono tre corte finestre. Le aperture del piano nobile e del terzo piano sono inquadrate da lesene corinzie i quali sorreggono una trabeazione che conclude il prospetto. Il terzo piano è diviso sai sottostanti da una cornice in stucco a correnti che si interrompe in corrispondenza delle lesene. L’altro fronte è composto da una parte centrale sormontata da un ricco frontone triangolare contenete uno stemma gentilizio sorretto da leoni in stucco, poggiante su due larghe lesene. Una lunga balconata in pietra all’altezza del terzo piano con otto robuste mensole collega la parte centrale del prospetto alle due ali laterali. Due avancorpi ad un solo piano contengono gli accessi